L’intervista: 50 sfumature di rossoblù per Stefano Massa, genoano da mezzo secolo

La prima puntata degli aneddoti e delle curiosità in rossoblù del professore, autentica memoria storica, collaboratore di Pianetagenoa


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[tps_title]Arriviamo a metà del percorso con gli aneddoti[/tps_title]

Domenica 10 marzo 1974: il Genoa, penultimo in classifica (ma in realtà, ultimo come punti fatti, perché la Sampdoria era penalizzata di tre punti per un illecito sportivo commesso nel precedente campionato), riceve la Juventus, vincitrice degli ultimi due campionati. Come quasi sempre, mi reco con i miei genitori in anticipo allo stadio, perché cerco di farmi firmare la bandiera rossoblù «seconda edizione» dai giocatori che effettuano il riscaldamento non già in campo come avviene oggi, ma di fronte al muraglione dei Distinti, verso la Gradinata Nord. Quel giorno spero di avere la firma di Mario «Mariolino» Corso, ma il mancino acquistato nella precedente estate dallInternazionale non aderisce alla mia richiesta. Chiedo a mia madre di provare lei a convincerlo e lei ci riesce subito con la frase “Gliela faccia! Vedrà che Le porterà buono!”. Dopo dodici minuti i campioni dItalia passano in vantaggio con una davvero fortunosa rete di Antonello «Cuccu» Cuccureddu. Nella ripresa i bianconeri si difendono come una provinciale sotto la Gradinata Nord, che incita il Genoa a raggiungere il pareggio. A metà del 2° tempo lineffabile arbitro Pasquale Gialluisi di Barletta annulla (per un inesistente fallo su Luciano Spinosi II) una regolarissima rete del pareggio a Sidio Corradi, dopodiché, forse pentitosi della decisione presa, indica un quarto dora dopo il dischetto del rigore per un altrettanto inesistente fallo di Giuseppe «Beppe» Furino ai danni di Roberto «oRei di Crocefieschi» Pruzzo, Incaricato della massima punizione è proprio Corso, il cui debole tiro a mezzo metro da terra leggermente alla sinistra di Dino «SuperDino» Zoff, viene agevolmente bloccato dal portiere della Nazionale Italiana, non certo uno specialista nel parare i calci di rigore. La partita termina sull1-0 per la Juventus.

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