La stagione non è ancora finita, ma le valutazioni sono in corso. Ciò vale anche per Djed Spence, terzino anglo-giamaicano che il Genoa ha ottenuto in prestito dal Tottenham nel corso della sessione invernale. Marco Ottolini, ds del Grifone, ha rilasciato un’intervista a “Caught Offside” dove ha affrontato il tema del riscatto fissato a 10 milioni di euro: «Parlo con Djed tutti i giorni. Gli abbiamo creato un buon ambiente, stiamo cercando di farlo sentire a suo agio e il benvenuto al Genoa: ciò si tradurrà nelle sue performance sul campo. Vogliamo fornirgli le condizioni giuste per farlo esprimere al meglio. Dobbiamo ancora giocare sette partite, vediamo cosa saprà fare. Mi piace Spence per come gioca e per come si allena: certo, può fare meglio, e lo sa, ma siamo in contatto con il Tottenham per valutare un accordo nei prossimi mesi in modo da capire le nostre posizioni e la sua prospettiva in caso di potenziale permanenza al Genoa».
Il ds rossoblù prosegue: «Ricordo quando a Craven Cottage, nel 2017, lo vidi in una partita Under 23 assieme Huw Jennings, direttore dell’Academy del Fulham. Conoscevo tutte le sue caratteristiche e me le ricordavo distintamente durante la trattativa con il Tottenham. Spence non ha avuto dei buoni prestiti (Rennes e Leeds, ndr) ma conoscevo le sue qualità: a gennaio volevamo rafforzarci a destra – spiega Ottolini – Nel corso della trattativa con gli Spurs per Radu, è emersa la possibilità di prendere Djed. Sapevamo di qualche sua difficoltà al Leeds, non voglio dire che il suo trasferimento al Genoa si stato un rischio, ma lasciatemi dire che non era al meglio e forse stava accusando un problema di mentalità. Abbiamo pensato che il Genoa gli avrebbe offerto un ambiente differente per riportarlo al meglio, così abbiamo deciso di perfezionare il prestito».
