Il Genoa esce ai gironi del 27º Torneo Mondiale Manlio Selis. I ragazzi di mister Criscito hanno disputato tre partite, la cui cronaca breve è riportata di seguito, vincendo una volta, pareggiando e perdento altrettante. Con 5 reti messe a segno in due giorni, il cannoniere di squadra è stato Bocchi, che peraltro si è rivelato il calciatore più prolifico durante la fase interregionale della stagione, nonché uomo del derby d’andata.
I rossoblù, con tre Selis in bacheca e una finale persa nel 2021, sono una presenza storica legata alla prestigiosa kermesse giovanile sarda: Luca De Prà, in rappresentanza della società genoana, ha donato una maglia di Gudmundsson a Enea Selis, figlio di Manlio che fu giocatore di Luras, Tempio e Torres nella Serie C degli Anni ’40 e fu uno dei fondatori del Lauras, squadra di Luras. Le quaranta squadre partecipanti sono state suddivise in dieci gironi dai quali si sono qualificate agli ottavi di finale le prime e le sei migliori seconde: il Genoa di mister Criscito è stato sorteggiato nel Girone C, assieme a Porto Rotondo, Club Olimpico Romano ed Empoli.
Le partite
24 aprile, ore 16:30 Genoa-Club Olimpico Romano 1-1 (Bocchi) – I Grifoncini impattano nella gara d’esordio contro una squadra che appartiene alla galassia Empoli, essendo infatti il sodalizio romano centro tecnico élite empolese. I rossoblù vanno a segno con Bocchi, che torna al gol dopo 7 gare di campionato: una buona notizia per mister Criscito, soprattutto in vista della fase a gironi di qualificazione ai play-off scudetto nazionali.
25 aprile, ore 8:30 Genoa-Porto Rotondo 10-0 (4 Consiglio, 2 Damonte, 1 Patricelli, Guernieri, Bencivinni, Bocchi) – Dieci gol e sei calciatori diversi mandati a segno, i rossoblù non falliscono la seconda partita del torneo e conquistano una vittoria larga, importante per incrementare la differenza reti globale che, da regolamento, costituisce il secondo criterio di riferimento in caso di ex aequo.
25 aprile, ore 16:30 Empoli-Genoa 1-0 – Niente da fare per i Grifoncini che perdono lo scontro diretto con i toscani di mister Fabio Zaza, autori di tre vittorie in tre partite senza subire un gol, ed escono anzitempo dal Selis senza neppure figurare tra le migliori seconde classificate.
Intervistato da Selis Talk Show, mister Criscito ha spiegato: «Dopo tanti anni, per noi è un onore essere al Selis a partecipare a un torneo di primissimo livello dove ci sono squadre che provengono da tutto il mondo. Dispiace essere usciti al primo turno, ma la partita l’abbiamo sbagliata contro il Club Olimpico Romano: contro l’Empoli abbiamo avuto qualche occasione sbagliata davanti alla porta, le grandi squadra poi ti puniscono. É stata una bellissima esperienza, il percorso di crescita dei ragazzi è iniziato ad agosto e proseguirà nelle prossime settimane: loro hanno la fortuna di giocare nel Genoa, glielo ripeto ogni giorno. Studio, sport e sogni: è questo che devono inseguire».
Sulla gestione dei giovani calciatori italiani, Criscito è chiaro: «In Italia dobbiamo migliorare e avere più coraggio con i giovani: il Barcellona, ad esempio, ha giocato il quarto di finale di Champions League con due ragazzi del 2007. La mentalità sta cambiando in alcuni allenatori, ma c’è ancora tanto da lavorare. I giovani devono avere la possibilità di sbagliare, gli errori ti permettono di crescere e noi allenatori dobbiamo dare una seconda opportunità».
