Boca Juniors, maglia in stile Svezia per il 119° compleanno

La terza "camiseta" celebra le origini dei colori del club degli Xeneizes


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Una nave solca le onde dell’oceano. A bordo, una bandiera della Svezia garrisce al vento: è l’origine dei colori del Boca Juniors. Lo spot Adidas, celebrativo dei 119 anni dalla fondazione del club avvenuta nel barrio de La Boca di Buenos Aires, riporta le lancette del tempo alla nota disputa sulle tinte sociali, avvenuta a inizio Novecento. L’ex presidente del club Juan Rafael Brichetto, peraltro manovratore, decise che sarebbero stati quelli della bandiera battuta dalla prima nave che sarebbe entrata in porto la mattina ventura. E qui la storia si intreccia al mito, con una sola certezza: conteso il nome del vapore (Oskar II, Drottning Sophia o Prinsessan Ingeborg), non la provenienza dalla Svezia. E il gialloblù, anzi l’azul y oro, divennero eterni.

Cavani Boca Juniors
Edinson Cavani con la maglia del Boca

Oggi, il Boca Juniors è un colosso del Sud America e tra i club più vincenti e famosi al mondo con 74 trofei nazionali e internazionali in bacheca, dei quali 35 campionati argentini e ben 6 Libertadores. Può contare su un azionariato diffuso composto da 315mila soci (per dare l’idea, il Bayern Monaco ha da poco celebrato il traguardo dei 300mila) i quali non tutti, però, godono del diritto di voto, esercitato di recente durante le sentitissime elezioni sociali che hanno decretato presidente Roman Riquelme, il vero idolo dei tifosi. Oltre alla Settima, che rincorre invano da sedici anni con tre finali perse medio tempore, il mondo del Boca sogna una nuova Bombonera, più moderna, ampia e accogliente dell’attuale. Se ne parla da anni, l’ultimo progetto su carta è un nuovo impianto da 300 milioni di dollari e oltre 100mila posti a Isla Demarchi, nella zona di Puerto Madero. Il Boca è punto di riferimento anche culturale, perché il fascino esercitato dagli Xeneizes è totale.

La società e il suo sponsor hanno lanciato una terza maglia celebrativa che richiama la bandiera della Svezia, omaggio alle origini. Non solo, perché il Boca Juniors è andato oltre, toccando le corde del sentimento fin dai primi battiti del cuore diffondendo un video che ritrae il primo neoato del 3 aprile, di nome Camilo, ricevere i primi baci da mamma e papà, oltre alla camiseta boquense e alla tessera sociale. Del Boca non si diventa: si nasce.

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