La Vespucci a Buenos Aires: presente anche il Genoa Club Argentina

É stata proiettata una sintesi della gira sudamericana del Grifone avvenuta nel 1923

Vespucci Buenos Aires
La Vespucci a Buenos Aires (foto di Asociación Genovesa Argentina Carboneros Unidos)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

La Vespucci è giunta a Buenos Aires. L’elengate nave scuola italiana è tornata in Argentina dopo 72 anni portando a bordo anche la campagna di sensibilizzazione sulla transizione ecologica della onlus Marevivo, “Only One: One Planet, One Ocean, One Health”. Nell’ambito dei molteplici eventi, è stata anche trasmessa una sintesi di sette minuti del film sulla “Gira” del Genoa in Sud America nel 1923: il dottor Javier Orlando Vaca ha promosso una ricerca, con il patrocinio dell’Asociación Genovesa Argentina Carboneros Unidos e del gruppo Historia & Genealogía de Boca Juniors, nella quale è emerso che negli Anni ’30 e ’40 del Novecento vi erano due soci del Boca – rispettivamente zio e nipote – che di nome facevano Americo Vespucci, omonimi dello storico navigatore fiorentino.

Boca Juniors Vespucci
Domanda di adesione di Américo Vespucci come membro del Boca Juniors (foto di Dr. Javier Orlando Vaca – Centro de Documentación del Club Atlético Boca Juniors)

Américo Vespucci I era figlio degli italiani Paolo Vespucci (nato intorno al 1887) e Mariana Salerno (1891). Nato a La Boca, a Olavarría 757, il 31 marzo 1914, aveva due fratelli Juan e Carmelo. Si sposò a La Boca il 22 ottobre 1956 con Sofía Nessi. Divenne socio del Boca Juniors nel 1932 quando la sede sociale era in via Garibaldi 1375, strada che, per non essere da meno, rende omaggio ad un altro personaggio eccezionale della storia d’Italia. Figura negli atti del 1935 e 1939. Américo Vespucci II, presunto nipote del precedente, nato a La Boca il 4 febbraio 1930. Divenne socio nel 1942 a soli 12 anni e risiedeva ad Álvar Núñez 245.

La ricerca del dottor Vaca è stata consegnata al Console d’Italia a Buenos Aires, Carmelo Barbera, e al comandante della “Vespucci”, Giuseppe Lai, e al Presidente del MEI (Museo Nazionale Emigrazione Italiana) Paolo Masini.

Infine, il Genoa Club Argentina ha avuto l’onore di esporre una bandiera del Genoa all’interno della mostra “immersiva”, insieme all’amico Roberto Frasca, della ditta “ETT”, che ha curato la fotografia: Frasca è un genoano abbonato da 30 anni allo stadio Ferraris.

Per i nostri lettori d’Argentina, ricordiamo che le seguenti mostre sono aperte al pubblico dal mercoledì alla domenica fino al 28 aprile, dalle 14 alle 20, presso il CCK, Sarmiento 151: esposizione fotografica “Amerigo Vespucci: la nave più bella del mondo” organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires e l’esposizione “immersiva” organizzata dal Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires, in collaborazione con il MEI “Mis raíces están aquí” (“Le mie radici sono qui”).

Di seguito, una breve fotogallery dell’evento che ha coinvolto anche il Genoa Club Argentina.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.