Il Boca Juniors trasloca dalla Bombonera ma per una o, al massimo, due partite. Il prato è in condizioni critiche e la semina, avvenuta poco dopo le elezioni che hanno designato il Mudo Riquelme quale nuovo presidente del club, non ha ancora attecchito. Già mercoledì, Olé ventilava lo spostamento ad altra sede della partita di campionato con il Sarmiento, titolando “Sabbie mobili”. La determinazione finale (e piuttosto curiosa) è stata presa proprio da Riquelme, che si dimostra dirigente plenipotenziario e decisionista: il prossimo 1º febbraio, la squadra allenata da Diego Martinez giocherà “in casa” al Nuevo Gasómetro, tempio del San Lorenzo, il club tifato da Papa Francesco. Gli Xeneizes giocheranno più in là di circa otto chilometri cambiando il barrio: dalla Boca a Flores.
Sul tavolo del presidente Riquelme vi erano altre due ipotesi di sede, entrambe scartate per motivi diversi: lo stadio Amalfitani del Velez versa in condizioni simili a quelle della Bombonera mentre lo stadio Ducó dell’Huracan è stato vivamente sconsigliato a causa della tensione tra i club dopo che il Boca Juniors ha “sfilato” il tecnico Diego Martinez dalla loro panchina.