La “Storia del Genoa” presentata al Museo rossoblù

Presso la Sala 1893 del Museo della Storia del Genoa è stato presentato, alla presenza dell’autore, dall’avvocato Giorgio Guerello, membro del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Genoa 1893, e da Sebastiano Vernazza, giornalista de “La Gazzetta dello Sport”, il primo dei volumi di Giancarlo Rizzoglio dedicati alla storia del club calcistico più antico d’Italia.
Nella “Storia del Genoa”, De Ferrari Editore, l’autore ha individuato nel Genoa la più antica società italiana a praticare il football con le regole IFAB e nella città di Torino, sede della Federazione Italiana del Football e del primo campionato, il centro “politico” degli albori del calcio nazionale.
Tra i ricordi c’è stato quello di Guerello che ha ricordato il tentativo negli anni Novanta di far arrivare al Cimitero di Staglieno le spoglie mortali di James Richardson Spensley, che le autorità britanniche apprezzarono, ma non fecero andare a buon fine “per non creare un precedente” per successive rivendicazioni di altre salme da parte di parenti o enti.
La riflessione è andata oltre l’oggetto del libro, che nel suo primo tomo arriva al 1914, per riflettere sulla “maledizione” del decimo Scudetto, sfuggito non solo per i famigerati incontri con il Bologna del 1925, ma anche nei quindici anni successivi.
Il dott. Felice Accame, docente del Settore Tecnico della Federazione Italiana Giuoco del Calcio, ha attestato l’importanza cruciale del Genoa nella storia del calcio e di ricerche storiografiche documentate che possono far luce su periodi che gli studi meno approfonditi fatti nel passato non hanno mai chiarito.
Il dott. Enrico Demarchi, vicepresidente della Fondazione Museo del Calcio di Coverciano, ha ribadito la grande importanza storica del Genoa nello sviluppo del calcio italiano, che è storica e valoriale.

Stefano Massa