Il Genoa è specializzato nel complicarsi la vita. La storia è piena di partite che il Grifone ha sbagliato e che le altre squadre non avrebbero mai sbagliato.
Da Ravenna e Piacenza dei bei tempi, alle incredibili sconfitte in Coppa Italia, ai più attuali Genoa – Carpi e Genoa-Bolgona, il Genoa è maestro nell’uscire da situazioni facili con le ossa rotte.
La squadra di Juric sul 3-1 ieri veleggiava a 26 punti con la pratica permanenza in A archiviata; così archiviata da spingere la “società” a vendere in un solo colpo Pavoletti e Rincon, cioè i due migliori calciatori in rosa.
Il Grifone invece esce dall’incrocio con l’ultima in classifica con le ossa rotte, il morale sotto i tacchi, Veloso infortunato e con Perin che probabilmente si beccherà 3 giornate di squalifica.
Un capolavoro di autolesionismo, una galleria degli orrori, solo così si possono definire i 2 punti casalinghi conquistati con Pescara, Empoli e Palermo.
Il Genoa ora ha il duro compito di visitare il Torino, reduce da due pesanti sconfitte, e dopo la sosta natalizia ospitare la Roma.
Preoccupa soprattutto il centrocampo. Rincon è in partenza, Veloso è fermo ai box, la coppia colored Cofie- Ntcham non sembra all’altezza degli avversari. Soprattutto il francese, quando chiamato in causa come ieri, è quasi sempre risultato addirittura dannoso.
Speriamo che la società rimandi a fine gennaio la partenza del General, per evitare di complicarsi ulteriormente la vita.