Prima mini-striscia di campionato e primo mini-bilancio per il Genoa. Dal mio punto di vista il mini-bilancio è buono.
Oggi tanti soni critici. ma se il Grifone avesse pareggiato ieri, tutti parlerebbero in toni trionfalistici di Genoa solido e capace di fare quattro punti in due trasferte insidiose.
La verità è che il Grifone ha semplicemente avuto l’impatto con la serie A che hanno tutte le neopromosse. Dura lex, sed lex, dicevano i latini.
La Fiorentina ha insegnato che il calcio della massima serie va a mille allora e nessuna squadra aspetterà il Grifone rintanata nella propria metà campo. I calciatori devono essere veloci, precisi, perentori nell’uscire e rilanciare l’azione.
La vittoria di Roma che il pallone è rotondo e nessun campo è impossibile.
La sconfitta di Torino ha insegnato che in Serie A basta fare un errore per essere pesantemente puniti.
La concentrazione deve essere sempre massima. La regola deve essere palla o gamba.
Il Grifone deve sopravvivere, andare a cercare in ogni campo quei 37-38 punti necessari per salvarsi.
La sorte ha previsto per Gilardino un autunno bollente: in casa arriveranno Napoli, Roma e Milan e le trasferte saranno Lecce, Udine, Bergamo. Solo dopo la visita all’ex Gasperini il Vecchio Balordo avrà delle partite sulla carta abbordabili.
Inutile fare allarmismi o preoccuparsi la classifica dovesse peggiorare. Il campionato è lungo e molte squadre che oggi sembrano spumeggianti torneranno nei ranghi.
Il Genoa vada avanti sulla propria strada, imparando dagli errori e lavorando con serietà e serenità, senza demoralizzarsi per le tante sconfitte che inevitabilmente arriveranno, “E’ la serie A bellezza”.