Fingiochi perde 14,13 milioni di euro. E’ il risultato negativo del bilancio 2016 (approvato lo scorso 21 novembre) della cassaforte di Enrico Preziosi, contenente la Giochi Preziosi e il Genoa. Gian Enrico Gelmetti, revisore dei conti indipendente, spiega tutto nella relazione che accompagna il bilancio, depositato da pochi giorni presso il registro delle imprese.
Come si legge su Business Insider il risultato di esercizio negativo è dovuto sostanzialmente a svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie per quasi 18 milioni di euro, in gran parte (le prime due voci di seguito) imputabili alla partecipazione di maggioranza di quasi il 75% nel Genoa. Questa cifra si ottiene sommando:
- 3 milioni versati in conto capitale al Genoa
- quasi 10 a “finanziamenti infruttiferi erogati nel corso dell’esercizio”
- 5 al “finanziamento infruttifero in essere con la società (controllata) Assobello srl”.
Nonostante questo secondo Gelmetti in futuro le cose dovrebbero migliorare per il club rossoblù e di riflesso per la Fingiochi. E questo perché il Genoa “ha conseguito rilevanti plusvalenze sulla cessione dei … calciatori e sta perseguendo un piano di riequilibrio economico”. Positivo il saldo delle due sessioni di calciomercato del 2017: +18 di plusvalenze a gennaio e +12 mln in estate. Il revisore aggiunge che l’attuale “parco giocatori presenta ancora elementi di notevole interesse”. Nel breve Fingiochi non apporterà liquidità al Genoa.
I conti del Grifone sono in miglioramento ma la rosa continua a subire un processo di depauperamento. Sulla relazione di Gelmetti, ripresa ancora da Business Insider, si legge che se il ripiano economico rossoblù subirà “un andamento negativo, ad oggi non prevedibile, Fingiochi sarebbe esposta al rischio legato alle fidejussioni rilasciate nell’interesse del Genoa, relative alla cessione di crediti a banche e società di factoring per 41 milioni e a un finanziamento a medio termine per 10,7 milioni”.
Quindi, Fingiochi (indebitata per 71,2 mln) ha in corso quasi 52 milioni di euro in fidejussioni in favore del Genoa.
“Giochi Preziosi è non solo adempiente rispetto agli impegni assunti con gli istituti finanziari, ma il suo positivo andamento consente di prevedere il ritorno alla distribuzione dei dividendi” scrive Gelmetti. Inoltre Enrico Preziosi è in rientrato in possesso dell’intero capitale della Giochi Preziosi dopo l’uscita dell’azionista di minoranza Oceanic Gold Global Limited del cinese Michael Lee.