Telenord – Il collegio arbitrale: 777 Partners sono inadempienti

Secondo l'emittente le azioni del club tornano in pegno all'ex proprietario Enrico Preziosi, in attesa dell'accordo economico

777 Partners

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Il collegio arbitrale ha deciso: i 777 Partners sono inadempienti. Telenord spiega che il lodo stabilisce che la società americana è inadempiente riguardo ad alcuni importanti materie oggetto dell’accordo: si andrebbe «dalla restituzione di alcune fideiussioni alle percentuali spettanti all’ex proprietario sulla cessione di giocatori avvenute dopo il passaggio di consegne». Ma c’è un particolare molto importante: le azioni tornano in pegno all’ex proprietario Enrico Preziosi, fino a quando non sarà trovato un accordo economico definitivo su quanto è stato deciso dall’arbitrato.

Ma perché un collegio arbitrale e non un tribunale ordinario ha stabilito tutto ciò? Bisogna tornare a due anni fa, quando le parti sottoscrissero il contratto, e scelsero un collegio arbitrale come unico soggetto che avrebbe potuto decidere su eventuali controversie riguardo a quanto scritto nell’intesa: è la clausola compromissoria accettata e sottoscritta da Preziosi e da 777 Partners. L’arbitrato è riconosciuto dal Codice di Procedura Civile (art. 806): in questo caso è composto da un collegio di tre professionisti di grande livello, di cui uno indipendente, uno indicato dalla società americana, l’altro da Preziosi. Sono stati i 777 a ricorrere agli arbitri, ma non hanno avuto una decisione a loro favorevole: il collegio arbitrale ha deciso che sono loro inadempienti, e non Preziosi.

Il lodo emesso, che ha l’efficacia di una sentenza pronunciata dall’autorità giudiziaria tra le parti, dovrà essere dunque rispettato dalla società americana con un meccanismo che prevede nuove penali in caso di eventuale altri inadempimenti.

Infine, conclude l’emittente genovese, gli americani hanno chiesto al collegio arbitrale di pronunciarsi anche su alcune presunte inadempienze dell’ex proprietario: riguarderebbero la definizione di alcune situazioni debitorie che non sarebbero state comunicate prima della conclusione del contratto di cessione. Il collegio arbitrale ha stabilito che questa materia non è di sua competenza, ma devono essere sottoposte al giudizio di un tribunale civile ordinario.

C’è da scommettere che il braccio di ferro giudiziario tra Preziosi e 777 Partners durerà ancora a lungo.

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