Il Sole 24 Ore – La Carolina del Sud fa tremare il Genoa (e mezza Europa del calcio)

Il gruppo dovrà liquidare le quote di A-Cap per aver sforato i limiti d'investimento previsti dalla legge

Wander Genoa 777 Partners
Joshua Wander di 777 Partners (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Il Sole 24 Ore rilancia il rischio liquidità pendente su 777 Partners. Una parte dei capitali del gruppo di Miami arriva dalla Carolina del Sud, ed essi sono capitali di assicurazioni: nello specifico, A-Cap (una sorta di ente consortile che raccoglie le grandi compagnie assicurative “Sentinel Security Life”, “Haymarket Insurance and Jazz Reinsurance” nello Utah, “Atlantic Coast Life Insurance and Southern Atlantic Re” in Carolina) ha investito quasi 3 miliardi di dollari in 777 Partners su un totale di 12 miliardi di patrimonio. Ciò ha fatto scattare l’allarme perché in Carolina le regole sulle compagnie assicurative sono stringenti: infatti, la soglia massima d’investimenti di rischio è del 3% del totale, nel caso A-Cap l’ha sforata del doppio quando si sarebbe dovuta fermare a 1,4 miliardi. Come anticipato nei giorni scorsi dal Financial Times, di conseguenza le Autorità americane di regolazione hanno chiesto ai soci azionisti di rientrare dall’esposizione su 777 Partners.

Come ribadisce Il Sole 24 Ore, gli Stati Uniti non vogliono più correre il terribile rischio che saltino le pensioni degli americani, come paventato già nel 2008 quando le compagnie pubbliche Fannie Mae e Freddie Mac furono sul punto di fallire proprio perché troppo esposte in investimenti ad alto rischio.

777 Partners ha spiegato che «A-Cap è solo uno dei tanti nostri sottoscrittori», lasciando intendere che l’eventuale sua uscita non sarebbe un problema. Se il socio A-Cap dovesse ritirare oltre 1 miliardo di dollari, il capitale del fondo subirebbe una riduzione di circa il 15%. Tuttavia, al di là del patrimonio, il vero problema dei fondi di investimento privati è la liquidità disponibile: 777 Partners dovrà liquidare le quote di A-Cap ma, ciononostante, loro stessi hanno confermato la volontà di entrare in Premier League completando l’acquisto faraonico dell’Everton, club di Liverpool (le stime parlano di una forbice d’investimento di 700-800 milioni di euro per il 94,1% delle quote, già anticipati 210 milioni di euro).

Negli Stati Uniti, i dubbi attorno a 777 Partners restano più che mai vivi: il New York Times aveva scritto di «castello di carte pronto a crollare» dopo che il fondo Obra Capital ha citato il gruppo di Miami presso il tribunale di New York per un debito non onorato (60 milioni di dollari) risalente al 2020. Al Genoa, invece, la situazione pare diversa poiché 777 Partners ha investito 120 milioni di euro in 31 mesi e avviato i lavori alla badia di Sant’Andrea agli Erzelli che diventerà sede del settore giovanile. A Liverpool, tira tutta un’altra aria.

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