Cipani e Lucotti: «Il calcio richiede gioco funzionale di squadra»

«Fin dalla scuola calcio, lavoriamo sulla ricerca della collaborazione delle due punte»

Criscito Cipani Trucco Lucotti Genoa Under 14
Mister Criscito assieme al suo staff composto, da sinistra, da Cipani, Trucco e Lucotti (foto tratta dal profilo di Leone Cipani)

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Il lavoro di squadra, non soltanto quella che scende in campo, è alla base dei successi del Genoa che, a livello di settore giovanile, eccelle in Italia. Intervenuto come ospite alla trasmissione di IVG “L’angolo dei giovani”, Leone Cipani, collaboratore tecnico dell’Under 14 rivela: «Da agosto a oggi, i nostri ragazzi sono migliorati tantissimo. Ciò è impagabile, ma non devono accontentarsi perché l’anno prossimo affronteranno il loro primo campionato nazionale. Il nostro obiettivo è portarne quanti più possibile in Under 15». Tra i più esperti della categoria, mister Cipani è al primo anno di lavoro con mister Criscito: «Mi ha sorpreso per umiltà, competenza calcistica, professionalità, cura maniacali che mette nei dettagli. Ha creato empatia con lo staff e i ragazzi. In tanti anni di esperienza, raramente ho visto un esordio così positivo. Non è facile che in meno di un mese un campione come lui passi dalla festa di Genoa-Bari, dov’ero presente, ad allenare un manipolo di ragazzini».

Cipani aggiunge sulle qualità caratteristiche che deve avere il calciatore moderno: «Il calcio dei grandi richiede il gioco funzionale, il calciatore deve saper fare tutto oltre alle nozioni di base. La settimana scorsa su “La Gazzetta dello Sport” ho visto un’immagine dell’Inter che portava giocatori come Pavard in zone del campo insolite: queste rotazioni, che praticano anche il Napoli e lo stesso Genoa di Gilardino (penso a quando noto Badelj alto), richiedono adattamento e qualità». Sui giovani Grifoncini, il collaboratore di mister Criscito non ha dubbi: «Dobbiamo curare la crescita del singolo fino a portarlo in un contesto di gara che è formato da collaborazione, contrapposizione e transizione, solo così i ragazzi sviluppano le scelte e migliorano l’esecuzione. Già da tempo, il calciatore deve essere funzionale al gioco di squadra».

Sulla panchina dell’Under 14 rossoblù siede anche Matteo Lucotti, altro collaboratore di mister Criscito: «Per noi dello staff, è una fortuna lavorare con lui perché ha un occhio diverso dal nostro». La selezione del Genoa gioca sempre con due punte: «Fin dalla scuola calcio – fatta per sette anni con mister Bianchi – lavoriamo sulla ricerca della collaborazione delle due punte, è un principio che cerchiamo di portare anche nelle squadre superiori. Li stimoliamo a ricercarsi e coprire bene il campo perché sono le punte che fanno giocare bene le squadre». Mister Lucotti spiega la chiave di lettura delle proprie partite: «Il risultato conta, ma noi guardiamo soprattutto le prestazioni: nel derby d’andata non abbiamo giocato bene, ma la partita di ritorno (stesso punteggio, ndr) è stata tra le nostre migliori. Adesso la squadra è più compatta ed è meno pigra in zona palla».

Infine, in trasmissione è intervenuto anche Alessandro Trucco, preparatore dei portieri dell’Under 14 del Genoa: «Voglio portare i miei quattro portieroni in Under 15. La 14 è una leva di grandi cambiamenti (dimensioni del campo e della porta), quindi bisogna intervenire su diversi aspetti tecnico-analitici e di copertura, un lavoro enorme. Durante la settimana lavoro a stretto contatto con mister Criscito per tempistiche e obiettivi da condividere. La costruzione dal basso con i portieri? É un aspetto podalico che va curato con la squadra e non singolarmente».

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