Il Parma, Del Piero e la numero 10: ecco la Lapadula-story

Era il novembre 2015: Gianluca era in vetta alla classifica marcatori di Serie B e si raccontò a tutto tondo alla Gazzetta dello Sport


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[tps_title]Rinascere dal Parma[/tps_title]

In quel 2015 che volgeva al termine, Gianluca aveva segnato più di tutti: 21 reti, 13 a Teramo nella prima parte di stagione, 8 nella seconda, al Pescara. In Abruzzo era arrivato quasi per caso, saltando di corsa sulla scialuppa del Delfino per evitare di annegare col Parma. Era quel Parma disastrato che è poi fallito. Gianluca era di proprietà del club emiliano, con un futuro più che mai incerto e un presente ben poco luminoso. Lo accolse allora Oddo, ma Gianluca non ha mai dimenticato le sue origini: “L’ex dg Leonardi non mi ha fatto vivere anni felici, mi mandò all’Atletico Roma ma mi misero fuori rosa. In altre piazze ho perso parecchi soldi. Ma a posteriori dico che Leonardi mi ha fatto un piacere perché tutti i guai che ho avuto mi hanno aiutato a formarmi, a completarmi caratterialmente e a essere ancora più combattente. Dal letame nascono i fior, intonava un cantautore genoanissimo qualche tempo fa. Certamente, un buon auspicio per Gianluca.

Gianluca Lapadula (Foto Marco Luzzani/Getty Images)
Gianluca Lapadula (Foto Marco Luzzani/Getty Images)
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