(S)Visti da lontano – Gilardino dovrà inventare qualcosa in attacco

Rimettere il reparto offensivo alla verve dei soli Gudmusson e Retegui è veramente poca cosa

Federico Santini Genoa Preziosi

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Il Genoa prende una bella, meritata, facciata, in quel di Lecce, peraltro privo di due titolari. Gli errori in Serie A si pagano subito e caro prezzo: impensabile pensare solo a difendersi.

Ora sotto con la Roma. La squadra dello Special One davanti mette veramente paura, con il tandem Dybala-Lukaku difficile da fermare. La Roma affronterà tuttavia la quarta partita in undici giorni tra campionato e coppa, e arriverà inevitabilmente stanca all’appuntamento di giovedì sera al Ferraris.

Gilardino ha il dovere di migliorare la proposta offensiva, perché rimettere l’attacco alla verve dei soli Gudmusson e Retegui è veramente poca cosa.

Il Genoa di scena a Lecce, tranne Retegui, Martin e De Winter, era quello della Serie B. Troppo poco. E’ necessario al più presto dare spazio a Thorsby, Malinovsky e al rientrare Messias perché sono calciatori che possono fare la differenza in Serie A.

Ultima annotazione. Chi ha visto Torino – Roma ha apprezzato la differenza tra Retegui e Zapata. Retegui, a differenza di Zapata, non è un calciatore in grado di tenere palla e far salire la squadra. Il bomber rossoblù deve giocare fronte alla porta, per diventare letale.

Aggiungiamo che sia con il Napoli, sia con il Lecce, è emerso la pochezza delle alternative offensive nel centravanti. La scelta di puntare su Ekuban come punta di riserva è quantomeno discutibile. Alcuni considerando Caleb importante perché dotato di caratteristiche uniche. Ma 3 reti in 48 presenza nel Genoa sono un bottino da difensore centrale.

Il Genoa dovrà intervenire sul mercato a gennaio.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.