L’imminente match fra due città di mare non poteva che essere arbitrato da un esponente di un’altra città di mare: la direzione di gara di Palermo-Genoa, infatti, è stata affidata a Francesco Cosso della Sezione Aia di Reggio di Calabria.
Francesco Cosso, 34 anni, incontra per la prima volta in carriera il club calcistico più antico d’Italia. Il fischietto reggino ha iniziato ad arbitrare ancora adolescente nel 2004 per poi approdare in Lega Pro dopo tredici anni di attività, transitando in Serie D dal 2014.
Nel grande circo del calcio che conta mette piede lo scorso anno, quando ad agosto è designato per una gara di Serie B. Ai primi di febbraio di quest’anno Francesco Cosso fa il suo debutto in Serie A.
In veste di primo assistente, la designante ha incaricato Vittoria Di Gioia (Sezione Aia di Foligno), mentre dalla parte opposta del campo andrà Marco Scatragli (Arezzo). A Gabriele Scatena (Avezzano) – altro nome nuovo col Genoa in campo – il compito di monitorare il comportamento degli uomini nelle panchine e di sovrintendere ai cambi.
A Juan Luca Sacchi (Macerata), l’incombenza di verificare “da remoto” le azioni sul campo, mentre Edoardo Raspollini (Livorno) sarà davanti alla seconda serie di monitor in cabina Var.
Per gli amanti delle statistiche: nessun precedente in archivio per la quasi totalità della componente arbitrale nei ruoli assegnati, oltre ovviamente per Francesco Cosso, tranne per Marco Scatragli ed Edoardo Raspollini con i quali il Genoa ha incamerato una sconfitta casalinga in Serie A col primo ed una vittoria in Coppa Italia, sempre al “Luigi Ferraris”, col secondo.