Sacchi ed il Genoa: striscia di sconfitte per i rossoblù

Fra i precedenti con l'arbitro della sezione Aia di Macerata anche un Napoli-Genoa terminato con risultato tennistico

Juan Luca Sacchi (Foto Genoa cfc)

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A Juan Luca Sacchi della sezione Aia di Macerata la commissione designante ha affidato la sfida fra Genoa e Napoli in scena al “San Paolo” domani pomeriggio alle 15.  Per il 39enne dirigente d’azienda prestato al calcio che conta si tratta della seconda designazione stagionale col Grifone, in quanto l’arbitro marchigiano ha diretto il recente ottavo di finale di Coppa Italia (Lazio-Genoa 1-0). Negli annali un altro ottavo di coppa terminato con l’eliminazione del Grifone a favore del Torino nella gara terminata 6-4 dopo la lotteria dei rigori (errore decisivo di Radovanovic): era il 9 gennaio di quattro anni fa, con la gara terminata con un gol per parte al triplice fischio del novantesimo.

In campionato, invece, Juan Luca Sacchi ha diretto il Genoa in quattro occasioni, tutte in Serie A, con anche lo scontro analogo previsto domani pomeriggio: tre sconfitte tranne la prima in assoluto per l’arbitro nativo di Treia; al suo esordio arbitrale col Grifone, infatti, i rossoblù ebbero la meglio sul Frosinone (1-2 il finale della gara giocata il 30 settembre 2018). Poi solo ed esclusivamente sconfitte: Parma-Genoa 1-0 (9 marzo 2019), un “tennistico” Napoli-Genoa 6-0 (27 settembre 2020) e Genoa-Milan 0-3 (1 dicembre 2021).

L’arbitro marchigiano sarà coadiuvato dagli assistenti Fabiano Preti (sezione Aia di Mantova) e Dario Garzelli (Livorno); Daniele Rutella (Enna) andrà a sistemarsi tra le due panchine. Cabina di regia Var tutta Capitolina, in quanto affidata a Paolo Valeri (Roma 2) e Valerio Marini (Roma 1). Nell’attuale campionato il “Var Pro” Paolo Valeri è intervenuto in due occasioni: Udinese-Genoa 2-2 per segnalare il fuorigioco di Haps valso ad annullare una marcatura di Gudmundsson al 24’ e in occasione di Sassuolo-Genoa 2-1 per richiamare l’attenzione dell’arbitro Marco Guida a seguito di un fallo di mano di Erlić al 61′, nella propria area di rigore; quell’intervento Var, poi tramutato in “penalty” ha consentito a Gudmundsson di battere (e realizzare) il suo primo calcio di rigore in Serie A.

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