Gianluca Manganiello alla quattordicesima volta col Genoa

Al Var il "pro" Daniele Paterna, nello stesso ruolo anche in Inter-Genoa quando richiamò Ayroldi per fargli rivedere l'intervento (sulla palla) di Frendrup sanzionato invece con la massima punizione (Barella rotola e rotola)

Manganiello
Gianluca Manganiello (Foto Maurizio Lagana/Getty Images)

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Quota quattordici designazioni per Gianluca Manganiello, arbitro chiamato a dirigere il match fra Hellas Verona e Genoa per il posticipo pomeridiano in programma oggi nella terra del Pandoro. Dieci le gare ufficiali passate negli annali mentre tre volte è stato utilizzato per amichevoli del Grifone. Il 42enne direttore di gara di Pinerolo (Torino) è, invece, alla seconda volta nella stagione 2023/24 ma l’unico precedente è l’amichevole agostana con la Cremonese al “Giovanni Zini”.

I “sacri testi” del pallone riportano 4 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte totali (fra gare interne e trasferte) mentre lontano dalle mura amiche del “Luigi Ferraris”, il Genoa con Gianluca Manganiello non ha mai ottenuto vittorie: due soli precedenti nei quali i rossoblù hanno incamerato una sconfitta a Cagliari (3-1 il 20 settembre 2019) e un pareggio con il Sassuolo a Reggio nell’Emilia (1-1 il 6 gennaio 2022), con gol genoano segnato da Mattia Destro con un pregevole colpo di tacco dalla corta distanza.

Gli assistenti saranno Alessio Berti e Marco Scatragli, rispettivamente delle sezioni arbitrali di Prato e di Arezzo, mentre Marco Monaldi della sezione Aia di Macerata vigilerà fra le panchine. In sala Var siederanno il “pro” Daniele Paterna della sezione di Teramo e Massimiliano Irrati della sezione di Macerata, alla sua prima volta nel ruolo per il quale è stato designato mentre Daniele Paterna, invece, ha un unico precedente nella funzione di Var. Il nastro si riavvolge sino a tornare allo scorso 4 marzo col Genoa ospite della Milano nerazzurra: l’arbitro Giovanni Ayroldi assegna un inesistente rigore ai padroni di casa per un intervento in scivolata di Frendrup a deviare un tiro di Barella che rovina sul difensore rotolandosi a terra come un forsennato; il Var richiama giustamente l’arbitro il quale dopo aver visto e rivisto al monitor l’azione incriminata, incredibilmente conferma la massima punizione.

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