Hellas Verona-Genoa, le pagelle: e pluribus unum

Frendrup migliore in campo, un combattente nell'Arena

Gudmundsson Ekuban Genoa
L'abbraccio tra Gudmundsson ed Ekuban (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Pubblichiamo di seguito le pagelle di Pianetagenoa1893.net ai protagonisti in campo di Hellas Verona-Genoa, terminata con il punteggio di 1-2.

Genoa 7 – Va sotto, poi rimonta. La fortuna aiuta gli audaci e, di audacia, la truppa di Gilardino ne ha da vendere. Una vittoria che chiude ogni residuo dibattuto sulla salvezza

Martinez 6 – Spalanca la porta a Bonazzoli con un errore di lettura che può rientrare nel suo incondizionato amore per il rischio: guadagna la sufficienza con prese alte corrette

De Winter 6 – Travolto dall’inizio di gara deficitario di tutta la squadra, emerge lentamente

Bani 7 – Si fa scappare Bonazzoli, reagisce da leader: di testa le prende tutte lui, quest’oggi nel duello aereo era insormontabile

Vasquez 7 – Colpisce il sesto legno stagionale, poi si addentra in un’azione da funambolo brasiliano che propizia il gol di Gudmundsson, per trequarti frutto del suo ingegno

Sabelli 6 – Compensa la manchevolezza a sinistra con generosità: ancora negli occhi il contropiede di oltre sessanta metri poco prima di uscire (78′ Spence sv – Subentra per allungare la squadra in contropiede, ha pochi palloni utilizzati)

Messias 6 – Entra in partita verso la mezz’ora quando innesca il pareggio. Non chiude la partita in pieno recupero, bastava rendere il favore ad Ankeye

Badelj 5 – In calo di condizione atletica, sulle gambe già al 38′: salva qualcosa per merito della sua esperienza (67′ Thorsby 5 – Fallisce il terzo gol con la specialità della casa, ossia il colpo di testa: lento, finisce un paio di volte in fuorigioco)

Frendrup 7 – Il migliore in campo. Un combattente nell’Arena. Non ha paura di nessuno e affronta quasi da solo l’Hellas. Festeggia il compleanno nel migliore dei modi

Haps 5 – L’unica nota positiva è l’ammonizione che fa rimediare a Centonze, poi fatica a contenerlo: infatti, il Verona crossa sempre dal piede del francese

Gudmundsson 6Per sua ammissione, tra le peggiori partite da quando è al Genoa. Il gol è d’opportunismo, niente di più (88′ Ankeye 6 – Quando basta per far capire che ha delle qualità, passaggio illuminante a Messias a tre minuti dallo scadere)

Ekuban 7 – La classe operaia va in paradiso. Oltre al gol, bello o brutto che sia vale sempre uno, regala concretezza alla squadra contendendo e difendendo cento e più palloni (67′ Bohinen 6 – Di stima, calciatore ancora da capire. Le gambe sembrano buone)

Allenatore Gilardino 7 – Ribalta una partita assieme ai suoi ragazzi, una vittoria di gruppo e del gruppo al culmine di una settimana per niente facile. E pluribus unum

Hellas Verona 5 – Montipò 5; Centonze 6, Dawidowicz 6, Coppola 5, Cabral 5; Serdar 6 (82′ Folorunsho sv), Duda 6 (46′ Dani Silva 5); Suslov 5 (61′ Swiderski 6), Noslin 6, Lazovic 6 (61′ Mitrovic 6); Bonazzoli 7 (73′ Henry 5) – Allenatore Baroni 5

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