Il pareggio di stasera tra Genoa e Napoli, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, è sostanzialmente giusto. Resta l’amaro in bocca per le due conclusioni a rete scoccate nel finale da Simeone: se un pallone fosse giunto in rete, sarebbe stata l’apoteosi. Occasioni perdute a parte, il punto conquistato stasera contro una pretendente allo scudetto dà tanto morale: domenica arriverà al Ferraris il Pescara e si dovrà cercare di conquistare l’intera posta.
Si è rivisto il gioco: c’è dà sottolineare che nonostante l’uscita per infortunio di Pavoletti, la squadra non si è scoraggiata o disunita. Il Cholito, che ha sostituito Pavoletti, inizialmente sembrava poco convincente in area di rigore. Nell’intervallo, Juric lo deve aver spronato e gli ha suggerito di cambiare posizione: il tecnico ha avuto ragione, all’attaccante argentino è arrivato solo il gol. Ma a questo punto l’appuntamento è soltanto rinviato. Ocampos è sembrato finalmente più sicuro di sé: ha ampi margini di miglioramento, si spera solo che arrivino presto. Stesso discorso per Ntcham, chiamato alla non facile sostituzione di Veloso, è riuscito a giocare una gara più che dignitosa.
Se Lazovic, Rincon, Laxalt e Rigoni sono stati ancora una volta una certezza, voglio sottolineare la gara eccellente di Burdisso che ha messo la museruola a Milik. Una prestazione da incorniciare per il capitano, così come quella di Izzo: il difensore ha bloccato prima Mertens e poi Insigne.
Ora ci si attende una conferma domenica prossima contro il Pescara: una vittoria rilancerebbe il volo del Grifone verso le zone alte della classifica. Passo e chiudo!