Probabili formazioni, Ronaldo non c’è: Genoa, adelante con juicio

Avanti con prudenza: Prandelli non dovrebbe cambiare atteggiamento con un 4-4-2

Criscito Genoa Zukanovic
Criscito in gol complimentato da Zukanovic e Romero (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Ronaldo non è stato convocato per la disfida di domani al Ferraris: ma non per questo non bisogna esultare. La Juventus ha tante frecce al suo arco e la partita per il Genoa resta tosta: occorrerà il manzoniano adelante con juicio (avanti con prudenza). C’è però una nota sicuramente positiva: Prandelli, come anche i giocatori intervistati in settimana, non ha voluto parlare di “gabbie” per frenare CR7. Con la sua mancata convocazione, sarebbe stato lavoro gettato al vento. C’è anche da aggiungere che ci sarebbe da ingabbiare tutta la Vecchia Signora per poterle strappare dei punti: impresa difficile. C’è una sola arma per mettere in gran difficoltà i bianconeri: l’italico catenaccio e contropiede, a patto che gli uomini di Prandelli si decidano a correre e non giocare al rallentatore come con Chievo, Frosinone e Parma. Anticipare l’avversario con manovre veloci: è l’unico modo per uscire indenni dallo scontro con i campioni (per l’ennesima volta) d’Italia.

Il Grifone dovrebbe quindi essere schierato con il 4-4-2. La gara può decidersi sulle fasce, probabilmente la parte dove i rossoblù dovranno sudare sette camicie: sulla destra rossoblù la catena dovrebbe essere Pereira-Lazovic contro Alex Sandro: a sinistra Criscito con la possibile novità Lerager contro Cancelo-Dybala. In difesa, Gunter dovrebbe essere il candidato principale (l’altro è Zukanovic) per far coppia centrale con Romero: dovranno frenare le scorribande di Bernardeschi (possibile sostituto di CR7), Kean (resta in vantaggio su Mandzukic) e il terribile Dybala. Sarà quest’ultimo il sorvegliato speciale: non bisognerà lasciargli spazio, altrimenti può decidere con una giocata o un tiro imprevedibili.

A centrocampo Radovanovic e Rolon possono dare grinta e copertura alla difesa. Attacco con Sanabria-Kouamé che proveranno a dare un dispiacere all’ex portiere Perin. La domanda è sempre la stessa: come rifornire le punte con palloni giocabili, visto che manca un regista di ruolo o un trequartista? Torniamo a quanto detto prima: il contropiede (o rovesciamento di fronte improvviso che dir si voglia) è l’unica arma per poterlo fare, possibilmente con palla a terra. E sperando che, come all’andata, la Juventus pensi di aver già vinto la partita scendendo semplicemente in campo: sarebbe un bel vantaggio per la Prandelli jazz band. Fischio d’inizio dell’arbitro Di Bello alle 12.30, orario dei pansotti al sugo di noci e delle trenette al pesto: passo e chiudo!

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