Il Genoa, pur non giocando benissimo, viene aiutato dalla fortuna e sbanca Verona, inguaiando notevolmente gli Scaligeri.
I 38 punti acquisti a sette turni dalla fine iniziando a dare il senso della certezza alla permanenza in Seria A del Grifone. Negli ultimi anni solo in due casi 38 punti non sono stati sufficienti a salvarsi.
La società Genoa può ora pensare ai rinnovi, iniziando da Gilardino. Come già anticipato lunedì scorso, tutti sarebbero felici che Gila rinnovasse, ma le sue parole hanno sempre avuto una sorta di riserva, chissà se dovute a mera negoziazione o a un reale interessamento della Fiorentina, che ci risulta in realtà abbia scelto Palladino.
Non sarà difficile trovare nel caso qualcuno che conosca il Genoa che prenda la regia tecnica della squadra.
Sul lato squadra è importante nell’ultimo spezzone di campionato vendicare (sportivamente parlando) alcune sconfitte “sanguinolente” nel cuore del Popolo rossoblù. Iniziando da lunedì prossimo a Firenze.
Sarebbe molto bello battere la Viola per svariati motivi. In primis perché il Genoa non vince a Firenze dal 1977, cioè da una vita. Inoltre il Grifone deve rifarsi del 6-0 del gennaio 2022, probabilmente il punto più basso dell’eredità di Preziosi.
Infine la banda di Gilardino vorrà riscattare la partenza shock di questo campionato, con 2 gol presi in 11 minuti e l’1-4 finale.
Era un Genoa debuttante e sicuramente non consapevole come oggi. Di fatto quella è stata la più sonora sconfitta del campionato, anzi l’unica e vera imbarcata.
Il Grifone proverà a vendicare tutto questo in un pomeriggio di aprile.