Genoa, bilancio in rosso di 11,7 milioni

Il Grifone un anno fa chiuse a -4 mln di perdita: il ripristino della situazione patrimoniale è stato attuato con le plusvalenze di Pellegri e Centurion. Bilancio approvato con l'astensione di 16 piccoli azionisti. Chiesta la licenza Uefa

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In mattinata si è tenuta l’approvazione del bilancio del Genoa al 31 dicembre 2017, come da legge approvato entro il 30 aprile, scelta apprezzata dai soci. La risposta per la licenza Uefa, si spera positiva, arriverà per i primi giorni di maggio: in ogni caso, la procedura e i parametri richiesti è identica per l’iscrizione al campionato di Serie A.

Come spiegano i piccoli azionisti rossoblù sul portale Genoadomani.it il bilancio al 31/12/2017 presenta una perdita di 11,7 milioni dovuta essenzialmente al costo del lavoro e agli ammortamenti. Il ripristino della situazione patrimoniale è stato attuato grazie alle plusvalenze realizzate essenzialmente con Pellegri e in parte con Centurion, che hanno scongiurato le sanzioni derivanti dal codice civile e abbattuto il passivo dell’anno precedente come fatto immediatamente successivo alla chiusura dell’esercizio. Il patrimonio giocatori risulta abbondantemente sottostimato (25 milioni di euro).

Il Genoa ha un solo debito con Carige (30 milioni di euro) che comporta un esborso di circa 200mila euro mensili. Per il centro sportivo di Cogoleto il terreno è sempre di proprietà ma persistono intoppi burocratici che stanno rallentando l’iter. Inoltre il rapporto con Barabino&Partners è terminato alla scadenza del contratto. Nella relazione del Collegio Sindacale si legge come la strategia societaria punti al “mantenimento della categoria” e “la continuità nel conseguimento di plusvalenze”.

E’ previsto in futuro anche un aumento non trascurabile dei proventi relativi ai diritti televisivi. E questo per due motivi: in parte per il maggior prezzo che verrà pagato da Medi-pro (che, come emerso in assemblea, avrebbe già versato un anticipo) ed in parte per le modifiche apportate alla normativa sulla ripartizione collettiva dei diritti.
La nuova suddivisione prevede:
-50% in parti uguali
-20 per il bacino di utenza
-30 per il risultato sportivo

Il bilancio al 31 dicembre 2017 del Genoa è stato poi approvato: si sono astenuti 16 piccoli azionisti, “capeggiati” dall’avvocato Mario Epifani. Il clima, rispetto a un anno fa, è stato meno rovente, anzi cordiale e (si spera) costruttivo.

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