Gazzetta dello Sport, vola la Juve ma il Genoa la disturba

Il pari allo Stadium unico neo. E Piatek oscura CR7

Lazovic
Lazovic (Foto Genoa cfc Tanopress)

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In 13 giornate, la Juventus ha vinto 12 gare. Numeri di uno strapotere, elogio a un organico che finora non sembra palesar lacune, merito di mister Allegri capace di instradare la sua creatura su binari che riprendono un po’ la marcia di un cingolato: potente e inarrestabile. Sorprende però quella macchia, quel pari contro il Genoa di Piatek e Bessa allo Juventus Stadium, quell’imperfetto arrotondamento che crea la discrepanza tra un 12 e un 13. Juric esordì così, col botto, dopo che la disfatta casalinga contro il Parma costò la panchina a un Davide Ballardini ancor oggi nei cuori della tifoseria. Innegabile come alla luce del calendario stupisca il ruolino del Genoa, ultimo baluardo di contrasto a una Juventus oggettivamente più forte.

Il Napoli s’è inceppato ieri, in casa contro il Chievo fanalino di coda, e il vantaggio della Juventus è di +8. Hanno preso il largo i bianconeri, distanziati dalla concorrenza per mezzo di un vantaggio da record. Ora, ieri la classifica marcatori è stata interessata da un paio di scossoni: sabato Cristiano Ronaldo ha pareggiato il bottino di Piatek (9 reti), issandosi per un giorno al fianco del polacco che però ieri ha ulteriormente fatto un passo avanti, grazie al rigore da lui procurato e realizzato nel 117° derby della Lanterna. Il pistolero rossoblù è il primo calciatore di questo campionato ad andare in doppia cifra. A riportar la notizia, La Gazzetta dello Sport stamani in edicola.

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