Alessandro Russo: “Sono grato al Genoa che mi ha fatto crescere”

Il portiere, protagonista nell'Italia che è approdata nella semifinale dell'Europeo Under 17, racconta al sito Figc la sua crescita nel settore giovanile rossoblù: "Ho trovato l’ambiente e le persone giuste, tra le quali il preparatore Gianfranco Gagliardi, e riesco, nonostante gli impegni, a continuare con profitto i miei studi"

Russo para il rigore in Italia-Svezia all'Europeo Under 17 (Foto sito ufficiale Figc)

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“Avevamo studiato con il mister Fabrizio Ferron (preparatore dei portieri) il modo in cui gli svedesi battevano i rigori e non ci ho pensato due volte, aiutato dall’intuito e dalla fortuna”. Alessandro Russo è stato l’eroe del quarto di finale contro la Svezia all’Europeo Under 17: dopo il gol di Vergani è riuscito a salvare la porta, parando un calcio di rigore, e regalando la semifinale all’Italia che incontrerà domani il Belgio. Il portiere del Genoa ha raccontato la sua prodezza al sito ufficiale della Figc: ha mostrato una freddezza già da professionista da prima squadra. Non è la prima volta che sventa un penalty: accadde anche in marzo nella fase Elite contro l’Islanda. Stavolta, dopo il fischio dell’arbitro che decretava il penalty, ha invitato alla calma i suoi compagni ed è volato in tuffo per deviare il tiro di Hammar in corner.

La tranquillità di questo diciassettenne (nato a Reggio Calabria da una famiglia di sportivi: papà cestista, la mamma pallavolista che da due anni vive a Genova nel convitto della società) è uno dei suoi punti di forza che lo rende molto promettente: “E’ una decisione presa tutti insieme, dopo aver valutato tutte le possibilità e aver ritenuto questa come la migliore. Mia mamma è originaria di Novara e da giovane scelse di vivere a Reggio Calabria per seguire la sua carriera sportiva. E’ lei, con mio padre, che  insieme mi hanno dato i consigli giusti su come affrontare questa mia avventura”.

Il portiere Alessandro Russo dell'Under 17 (da genoacfc.it)
Il portiere Alessandro Russo dell’Under 17 (da genoacfc.it)

Alessandro ha inizia a giocare nella Reggina ed è arrivato sino agli esordienti guidato dal preparatore Pergolizzi. E’ molto grato al settore giovanile rossoblù che lo ha formato con grande cura: “Nel Genoa ho trovato l’ambiente e le persone giuste, tra le quali il preparatore Gianfranco Gagliardi, e riesco, nonostante gli impegni, a continuare con profitto i miei studi (sta un anno avanti e frequenta il liceo scientifico ndr) che ho intenzione di concludere per capire quale Università frequentare. Una scelta che mi ha ripagato di tutti i sacrifici”.

I suoi modelli: Handanovic, ma soprattutto il suo esempio è Mattia Perin che ha percorso tutta la trafila nel giovanile rossoblù: “Nonostante gli infortuni che ha avuto, ha sempre avuto la capacità di risalire la china usando la sua forza mentale, un attributo necessario per chi fa il portiere. E’ un giocatore dotato di forte personalità che si fa sentire molto durante gli allenamenti, sempre disponibile a dare una mano”. Dopo l’Europeo penserà ai play off nel Genoa guidato da mister Luca Chiappino: “Ci sarà bisogno di tutto quello che abbiamo fatto finora, mettere in campo la forza del gruppo: non abbiamo niente da perdere e dobbiamo giocarcela fino in fondo, perché abbiamo raggiunto qualcosa di bello e non dobbiamo farcelo sfuggire”.

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