Tuttosport: De Rossi rovina la Roma, il Genoa ringrazia

L'ingenuità del capitano giallorosso ha riequilibrato la partita: prima esultanza in rossoblù per Lapadula

De Rossi Lapadula (foto Alessandro Venzano)

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S’è pareggiata da sola, la Roma, ieri al Ferraris. E’ il quotidiano torinese Tuttosport ad aprire con la metafora sollevata dal tecnico giallorosso Di Francesco in conferenza stampa: solo la follia di De Rossi avrebbe potuto equalizzare una sfida la cui bilancia pendeva nettamente dalla parte degli ospiti. Inspiegabile, la manata in pieno volto con la quale a metà ripresa il capitano della Roma ha abbattuto Gianluca Lapadula nell’area di rigore difesa da Alisson: Giacomelli, aiutato dal Var, non ha avuto dubbi. Espulsione per DDR, calcio di rigore e realizzazione del numero 10 rossoblù dagli undici metri. Clamorosa ingenuità che alla Roma costa l’aggancio al treno delle grandi, là dove le locomotive Napoli, Juventus e Inter procedono nella loro spedita marcia verso i quartieri alti della classifica.

Si fermano a dodici i successi consecutivi in trasferta per la Roma, che ora si trova a dover rosicchiare ben 7 punti al Napoli capolista. Sono due punti persi, ha detto Di Francesco, che successivamente ha chiuso ogni polemica relativa a De Rossi (“Sa benissimo di aver sbagliato, ha chiesto scusa dopo aver commesso un grande errore, lui ha sempre giocato con foga, aggressività e senso d’appartenenza alla Roma”). Primo sigillo in rossoblù per Gianluca Lapadula, pur su rigore, con tanto di esultanza rabbiosa contro chi l’ha criticato fin qui. Di punto in bianco, quella partita che pareva già in tasca, in virtù del gol siglato dall’ex El Shaarawy, si riscopre tenebrosa. Affonda il Genoa, ma la Roma ha grinta: Kolarov spinge come un forsennato, vuoi perché Perotti non è brillantissimo, Strootman becca la traversa e Schick nel finale avrebbe l’occasione per far male (e bagnare con gol il suo rientro dal lungo stop per infortunio). Niente da fare, un punto a testa, pari e patta.

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