Corriere dello Sport: altra beffa per il Benevento

Stesso copione: la squadra gioca dignitosamente, ma spreca e viene punita nel finale

Perin salva su Chibsah (Foto Paolo Rattini/Getty Images)

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Anche stavolta, per il Benevento, la beffa è atroce. Ultimo minuto, rigore con una cascata infinita di polemiche intorno e una dose extra di sfortuna. Se gli Stregoni avessero cercato un modo per ambire allo scettro di squadra simpatia, in pochi altri modi avrebbero potuto esserlo meglio. La beffa arriva anche quando si dovrebbe esser più buoni, a Natale, ma la Serie A è dura e non è passibile di sentimentalismi: contestato, quel maledetto episodio è solo l’ultimo di una beffarda serie che perdura da troppo tempo. E sempre nei minuti di recupero, che furono storia solo per il pari di testa con cui il portiere Brignoli acciuffò il Milan praticamente a tempo scaduto.

Non aveva ancora vinto al Ferraris in questa stagione, il Genoa, segnala il Corriere dello Sport. Sembrava che la serie negativa dei rossoblù potesse perdurare anche contro il Benevento e invece no: nello stadio dove i giallorossi hanno cominciato questa prima loro stagione in A (Sampdoria-Benevento, 20 agosto), ecco un finale già visto. E’ Lapadula dal dischetto, già letale contro altri giallorossi (la Roma). Pure contro Juventus, Atalanta, Spal e Sassuolo la porta di Brignoli/Belec era rimasta inviolata per 45′, così come successo ieri, ma in tutti i casi il secondo tempo ha portato gol al passivo. Niente da fare per la difesa in cui tornava capitan Lucioni, terminata la squalifica di tre mesi. Il leitmotiv è lo stesso: il Benevento gioca dignitosamente, ma deve prendersela con se stesso. Se Ciciretti, Puscas e Chibsah avessero avuto le polveri meno bagnate, sarebbe stata un’altra storia. Ma non c’è nulla da fare.

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