Nella Capitale il Genoa Women chiude il girone d’andata con una rocambolesca sconfitta contro la Res Roma VIII

Le ragazze rossoblù di Antonio Filippini hanno perso 3-4. Presenti sugli spalti i soci del club Zeneixi de Roma

Il Genoa Women sconfitto a Roma (foto Genoa cfc)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Le Grifonesse di Antonio Filippini I hanno chiuso oggi al “Raimondo Vianello” di Roma il girone d’andata, affrontando la Linkem Res Roma VIII e uscendo sconfitte per 3-4 al termine di un incontro pieno di «colpi di scena». È la prima sconfitta in Campionato contro una squadra con meno punti in classifica. Il bilancio del girone d’andata è comunque positivo: quinto posto in coabitazione con l’Hellas Verona, che «tra le mura amiche» ha subìto un pesante 0-4 dal Cesena Femminile (terzo in classifica con 37 punti in coabitazione con il Parma Women, oggi sconfitto 0-1 in casa dalla Lazio Women, «campione d’inverno» «ex aequo» con la Ternana Women a quota 40), e 27 punti – quasi il doppio dei 14 racimolati nello scorso campionato – in classifica.

Ecco le principali azioni del combattuto incontro odierno:

39’ del primo tempo: defilata sulla sinistra, la bulgara Lora Petrova lascia partire da ventidue metri un pericoloso tiro di esterno destro che sfiora di pochi centimetri la traversa al centro della porta.

46’ del primo tempo: conclusione simile alla precedente scoccata da Vanessa Nagni di interno sinistro da una quindici metri al termine di un’azione di contropiede.

1’ del secondo tempo: Vanessa Nagni trasforma con un rasoterra centrale di interno sinistro (la portiera genoana Camilla Forcinella si era tuffata alla sua destra) un calcio di rigore concesso dall’arbitro Stefano Selva di Alghero per un calcio con il piede destro di Eleonora Oliva a quello sinistro della bulgara Ivana Emilyana Naydenova, che dava le spalle alla porta.

3’ del secondo tempo: su un traversone rasoterra di sinistro di Petrova dalla sinistra Sara Lucafò, correndo verso la propria porta, con un maldestro intervento di destro manda il pallone a colpire il palo destro.

4’ del secondo tempo: gran tiro di interno destro «a spiovere» da venticinque metri di Giulia Verrino che esce una decina di metri sopra la traversa; poi, servita dalla destra con un rasoterra di esterno destro dalla polacca Martyna Duchnowska e favorita da un «velo» di Morena Iannazzo, Petrova, defilata sulla sinistra, calcia da tredici metri di interno sinistro poco oltre la traversa.

6’ del secondo tempo: Caterina Bargi trasforma con un tiro di interno destro nell’angolino basso sinistro, spiazzando Francesca De Bona, un calcio di rigore concesso per un insensato intervento da kung-fu di Valentina Simeone su Claudia Ferrato, che appena dentro l’area di rigore stava cercando di colpire di testa un pallone servitole da Bargi.

7’ del secondo tempo: su «verticalizzazione» di Arianna Acuti, Ferrato, leggermente defilata sulla destra a una decina di metri dalla porta, calcia una sorta di «rigore in movimento», vanificando l’«uscita bassa» di De Bona con un diagonale rasoterra di interno destro che manda il pallone nell’angolino basso destro.

17’ del secondo tempo: calcio d’angolo battuto dalla destra di interno destro da Oliva, con pallone che viene deviato da cinque metri in porta con la tempia sinistra vicino al palo destro a mezz’altezza vicino al palo destro da  Acuti, che si era appostata nelle vicinanze.

29’ del secondo tempo: un traversone dalla destra di Anna Clemente, che ha portato via il pallone a Chiara Mele, viene sfiorato di testa da Nagni e il pallone «addomesticato» con il destro da Petrova viene da lei scaraventato con un diagonale con l’interno sinistro, a sei metri dalla linea di fondo, in posizione defilata sulla sinistra, in porta vicino al palo sinstro a mezz’altezza.

33’ del secondo tempo: calcio di punizione da posizione centrale a una quarantina di metri dalla porta battuto di interno destro da Naydenova con colpo di testa in mischia di Iannazzo a prolungare la traiettoria per l’accorrente Luana Fracassi, che con un diagonale al volo di sinistro infila il pallone nell’angolino basso sinistro.

41’ del secondo tempo: su calcio d’angolo battuto dalla sinistra di interno destro da Emma Raffaella Errico e respinto di pugni «a campanile» da De Bona, il pallone colpito in «demi-volée» di sinistro da sette metri «a botta sicura» da Giorgia «Gina» Bettalli viene incredibilmente respinto con il ginocchio sinistro dall’ormai semi-supina portiera capitolina.

44’ del secondo tempo: servita da un illuminante lancio «in profondità» di Naydenova, Arianna Boldrini, defilata sulla sinistra, crossa all’indietro con l’interno sinistro a pochi centimetri dalla linea di fondo il pallone che, colpito con la stessa parte estrema del corpo da Linda Montesi, brava ad anticipare a cinque metri dalla porta l’intervento della difensora danese-canadese Heidi Samaja Giles, s’infila al centro della porta.

TABELLINO

Roma, Stadio “Raimondo Vianello”, domenica 28 gennaio 2024, ore 14,35

Res Roma VIII-Genoa 4-3 [XV giornata del Campionato Italiano di Serie B femminile 2023/2024]

Arbitro: Selva [Alghero (SS)]

Marcatrici: nel secondo tempo al 1’ Nagni (R) su rigore, al 6’ Bargi (G) su rigore, al 7’ Ferrato (G), al 17’ Acuti (G), al 29’ Petrova (R), al 33’ Fracassi (R), al 44’ Montesi (R)

Res Roma (4-3-1-2): 78 De Bona; 17 Clemente, 6 Fracassi, 16 Simeone, 39 Antonelli; 37 Verrino (dal 29’ del 2° T.: 20 Massimi), 29 Naydenova, 99 Petrova; 14 Iannazzo; 10 Nagni (dal 30’ del 2° T.: 7 Boldrini), 11 Duchnowska (dal 29’ del 2° T.: 27 Montesi). Allenatore: Galletti.

Genoa (4-3-3): 21 Forcinella; 23 Oliva (dal 46’ del 2° T.: 80 Costi), 74 Lucafò, 19 Giles, 44 C. Mele; 4 Bettalli, 25 Tardini (dal 27’ del 2° T.: 13 Errico), 20 Campora (dal 9’ del 2° T.: 24 Scuratti); 17 Acuti, 18 Ferrato, 22 Bargi (dal 27’ del 2° T.: 9 G. Parodi). Allenatore: A. Filippini I.

Note: una decina di tifosi del club Zeneixi de Roma al seguito del Genoa; osservato un minuto di raccoglimento per L. Riva, calciatore del Legnano (nel 1962/1963), del Cagliari (dal 1963 al 1976), con il quale vinse il Campionato 1969/1970, e della Nazionale Italiana, con la quale vinse la Coppa Europa per Nazioni nel 1968, in 42 partite tra il 1965 e il 1974, nelle quali mise a segno 35 reti (record assoluto), deceduto a Cagliari all’età di 79 anni lunedì 22 gennaio 2024; espulsa la riserva Ridolfi (R) al 50’ del 2° T.

Stefano Massa

Nella prossima pagina le foto scattate dai Zeneixi de Roma con le giocatrici rossoblù: «A qualche km di distanza ad Ardea – afferma Alessandro Bruzzone – abbiamo incontrato il mitico Marco Nappi, attualmente mister della Nocerina. Un grazie alla società Nocerina e al Responsabile ufficio stampa Nello Ferrigno»

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.