Prima il Genoa, poi il Barcellona. Il Napoli ha un doppio impegno casalingo ravvicinato che non deve distrarre la squadra: «Ho fatto finta che la partita con il Barcellona non ci sia. Dobbiamo pensare di vincere più partite possibile delle 17 almeno che ci rimangono a disposizione. Più o meno, siamo tutti a disposizione: non ho mai fatto tabelle in vita mia, 7 punti dalla zona Champions sono tanti ma siamo fiduciosi e ci proveremo fino alla fine assumendoci le nostre responsabilità». Intervenuto in conferenza stampa, Walter Mazzarri aggiunge su Osimhen: «Ci parlerò oggi, mi sono sempre sentito con lui anche durante la Coppa d’Africa. Dopo l’allenamento di oggi pomeriggio, vedremo come sta e se potrà darci una mano. Oltre a lui, devo rispettare chi si è allenato bene in questi giorni».
«Sono riuscito a far assimilare tre moduli ai ragazzi: 3-4-3, 4-3-3 che già conoscevano e 3-5-2. A Milano siamo stati pericolosi con due moduli, l’unica partita che abbiamo sbagliato è stato contro il Torino. Domani non vi dirò come partiremo. Le critiche nei miei confronti non mi toccano perché riconosco se partono da un presupposto costruttivo. Kvaratskhelia? Già sul finale dello scorso anno aveva problemi di smarcamento, gli ho cambiato posizione e i risultati ci sono stati. Devo valutare anche l’utilizzo di Traoré, non ha più di 45-60′ minuti nelle gambe ma voglio recuperarlo perché ci servirà fino alla fine. Lindstrom è un sostituto naturale di Kvaratskhelia» spiega il tecnico del Napoli.
«La rosa del Genoa ha calciatori importanti, con due attaccanti uno più in forma dell’altro. Sarà una partita complicata, domani il pubblico dovrà darci una mano per novantacinque minuti: chiunque vuole battere i campioni d’Italia, a San Siro non ho mai visto un tifo così in più di vent’anni di carriera, sembravano assatanati nel volerci battere» chiosa mister Mazzarri.
