Conseguita la prima salvezza in Serie B del Genoa Women e concluso il torneo cadetto con un tracimante 9-0 all’Apulia Trani ultima in classifica, Umberto Manazza, preparatore dei portieri, si lascia andare al seguente scritto social: «Sarebbe tropo scontato menzionare chi ancora oggi dopo l’ennesimo goal delle ragazze si è girato e ha acceso una sigaretta. Sarebbe scontato menzionare chi ci ha remato contro fino a dieci giorni fa. Sarebbe scontato menzionare chi aveva il libro nero pronto da portare a chi non so, invece ora è il momento di celebrare queste ragazze, questo staff e chi ha sempre creduto in noi».
Le Women sorpassano l’Arezzo all’ultima curva e chiudono il torneo all’undecimo posto con 31 punti: con il subentrato mister Antonio Filippini, fautore della salvezza, le ragazze hanno conquistato 23 punti in 18 gare mentre gli altri 8 punti li hanno conseguiti sotto la gestione Oneto il quale ha dovuto traversare il periodo più difficile dell’adattamento alla categoria superiore con la squadra più giovane del campionato rinforzata ex post con calciatrici esperte e più “di categoria” come Bloch, Hellström e Millqvist, per citarne alcune. Grande soddisfazione per la genovese Caterina Bargi che chiude la classifica marcatrici al terzo posto con 18 gol dietro ad Adriana Gomes del Napoli (23 gol) e Anastasia Spyridonidou della Ternana, scarpa d’oro della Serie B con 29 trasformazioni.
Manazza prosegue con i ringraziamenti rivolti alla direttrice Marta Carissimi, al tecnico e ad altri componenti rossoblù: «Grazie a chi è arrivata a novembre e ha cambiato la mentalità (mia compresa) grazie a chi è arrivato a gennaio (un duo meravigliosamente competente e umanamente di un’altra categoria) grazie a chi è entrata in punta di piedi ma si è rivelata fondamentale a livello organizzativo, grazie a chi c’è sempre stato nonostante tutto, grazie a chi mi ha sopportato e supportato nei momenti di sconforto (non faccio nomi ma ognuno di voi sa a chi mi riferisco) e poi grazie a quello che voi ragazze portate in trionfo (in foto mister Filippini, ndr)… con gente come lui ho scoperto cosa vuol dire lavorare in uno staff. Quindi vi dico a tutti voi GRAZIE!».