Il bilancio dei tre precedenti (di cui uno in B) del Genoa a Frosinone è decisamente favorevole ai colori rossoblù. Il Grifone ha ottenuto 2 vittorie (1 in B) e un pareggio con 6 gol fatti (2 in B) e 3 subiti (0 in B).
Il primo incrocio risale al 5 maggio 2007 (37a giornata). Il Genoa di Gasperini è lanciato verso la promozione ed espugna il vecchio stadio Matusa per 2-0 grazie alle reti di De Rosa al 34′ (che al 94′ verrà espulso) e al rigore realizzato all’87’ (CLICCA QUI PER VEDERE LE IMMAGINI).
Nuovo confronto, questa volta in serie A, quello giocato per la 12a giornata e datato 8 novembre 2015. Le due squadre navigano nelle zone medio-basse della classifica e sono alla ricerca di punti per levarsi da quella situazione. Parte bene il Genoa che al 5′ sblocca la gara con Pavoletti servito a centro area da Lazovic autore di una devastante discesa sulla destra. Sembra tutto facile per il Genoa e invece i rossoblù patiscono la reazione dei padroni di casa, allenati dall’ex bomber Stellone, che trovano il pareggio con Blanchard autore di un’incredibile sforbiciata da terra! Le cose poi peggiorano perché al 35′ De Maio si fa espellere per doppia ammonizione a seguito di un fallo al limite dell’area dalla cui punizione scaturisce il gol del 2-1 segnato da Diakitè fortunato a sfruttare un rimpallo degno di un flipper. Nella ripresa il Genoa, seppur in dieci, gioca bene e, grazie ancora ad una bella discesa di Lazovic raggiunge il pareggio al 75′ col subentrato Gakpé. Nel finale espulso anche Gasperini dal discutibile arbitro Calvarese.
L’ultimo precedente è datato 30 settembre 2018 (7a giornata) e si è giocato nel nuovo stadio Benito Stirpe. Il Genoa di Ballardini naviga a corrente alternata ma può contare su Piatek, centravanti che segna con regolarità. Ed è proprio il numero 9 polacco che con una doppietta al 33′ e al 36′ porta il Genoa sul 2-0. Ciano su rigore al 41′ accorcia per i ciociari di Moreno Longo ma nella ripresa, dopo un palo per parte, il risultato non cambia più. Ballardini verrà esonerato a sorpresa la settimana successiva dopo l’immeritata sconfitta casalinga col Parma e sostituito da Juric prima e da Prandelli poi. Quest’ultimo, privato di Piatek ceduto a gennaio al Milan, riuscirà comunque con grande sofferenza ad evitare la retrocessione. Il Frosinone, malgrado il cambio di Longo con Baroni, chiuderà il campionato al penultimo posto.
Francesco Patrone
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