Genoa-Fiorentina, 15 febbraio scorso: l’arbitro Rizzoli protagonista negativo

A fine stagione il 3-3 finale dovuto a un'arrogante direzione di gara risultò determinante per la qualificazione alle coppe europee poiché viola e rossoblù terminarono a pari punti: i primi entrarono in Champions mentre il Grifo in Europa League


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Domenica 15 febbraio 2009, si gioca Genoa-Fiorentina per la 24a giornata di campionato. Il protagonista in negativo di quella partita ha un nome ed un cognome: si tratta dell’arbitro Nicola Rizzoli. La sua conduzione di gara è irritante, tanto che in certi frangenti ha fatto vacillare anche coloro che da sempre negano la malafede e la sudditanza. Due pesi e due misure dal 1’ al 90’, con Beppe Biava espulso dopo venti minuti a causa di due falli veniali, e Jovetic, Donadel e Vargas che, al contrario, hanno potuto concludere la gara indisturbati. E che dire delle nove punizioni dal limite concesse al piede fatato di Adrian Mutu, del fuorigioco inesistente fischiato a Milito a tu per tu con Frey, e del fallo invertito costato il gol del 3-3? A fine stagione quel risultato fu determinante per i piazzamenti nelle coppe europee, poiché viola e rossoblù terminarono a pari punti al quarto posto in classifica: i primi si qualificarono per la Champions League, mentre il Grifo entrò in Europa League a causa degli scontri diretti. La Fiorentina aveva infatti vinto all’andata. A fine testo è possibile vedere la sintesi di quella partita sfortunata per Milito & co, passati dall’altare del 3-0 alla polvere del 3-3.

Allora, neppure a seguito di una direzione così arrogante, il Genoa alzò la voce contro il “Palazzo”. Invece, dopo l’arbitraggio disastroso svolto di Gava domenica scorsa la società ha protestato: a seguito di ciò, il direttore generale Fabrizio Preziosi è stato inibito fino al 2 novembre, mentre il tecnico Gasperini salterà la gara contro i viola. Non è una sterile polemica: nel calcio l’arbitraggio è influente sul risultato, occorrono quindi necessariamente direttori di gara all’altezza della situazione. Soprattutto nell’era attuale in cui impera lo scopo di lucro. Ma purtroppo per ora nei luoghi del potere dell’italica pedata non vogliono sentire nulla al riguardo.

Marco Liguori

Claudio Baffico

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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