Gazzetta dello Sport, chi ferma la Juve? Ci prova Piatek

Sulle orme di Tomas Skuhravy nel 1991...

Piatek
PIatek gioia (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Difficile che ci riesca, il Genoa, a fermare la Juventus. In ogni caso l’editoriale di Sebastiano Vernazza sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, stamani in edicola, non può che gettare un barlume di speranza nei confronti di una gara sulla carta a senso unico. Certamente il cambio di tecnico (dall’aggiustatore Ballardini al redivivo Juric) sembra aver mescolato le carte in tavola al Grifone, complicando una trasferta già abbastanza proibitiva come quella di Torino, ma se il Genoa può aggrapparsi a qualcosa c’è Krzysztof Piatek. Il capocannoniere del campionato, il Re Mida capace di tramutare in gol i pochi palloni giocabili che arrivano, denotando gran fiuto a differenza di Cristiano Ronaldo. Il portoghese pare aver annaspato un poco, tanto che tra i due acquisti estivi, uno reclamizzato e mediaticamente reso virale, l’altro passato sotto traccia, a far la differenza è proprio l’ex Cracovia.

Allo Stadium si misureranno due strisce positive da urlo: quella della Juventus, capolista in cerca della nona vittoria di fila in campionato nonché undicesima in stagione, e quella di Piatek alla ricerca dell’ottava gara in gol, un’ennesima tacca della sua pistola immaginaria che varrà moltissimo. Davanti troverà una difesa molto più forte di quelle finora affrontate, c’è curiosità nel vedere se anche a Torino l’ariete polacco riuscirà a estrarre le armi dal fodero oppure no. E intanto l’ultima vittoria del Genoa in Piemonte avvenne grazie a un altro attaccante dell’Est Europa: era il 20 gennaio 1991, e a risolvere la gara in un gelido inverno fu Tomas Skuhravy, nell’allora Delle Alpi. In fondo, Repubblica Ceca e Polonia nono pur sempre paesi confinanti…

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