E’ in libreria la terza edizione de “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova”

Oltre alla nuova prefazione vi sono anche 20 racconti inediti che si aggiungono ai 34 precedenti, per un totale di 54 racconti


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Il mio primo racconto sul Genoa risale al 2004. A quei tempi, l’edizione genovese de “La Repubblica” aveva pubblicizzato un’iniziativa della casa editrice Fratelli Frilli Editori: si poteva proporre racconti sul Genoa all’editrice in questione e i migliori testi sarebbero stati pubblicati in una raccolta dal titolo “Sotto il Segno del Grifone”. Il mio racconto, “Nella Tana del Nemico”, fu molto apprezzato, tanto che l’editrice lo pubblicò integralmente, a fini promozionali, anche nella sua pagina internet ed un quotidiano ne parlò in termini lusinghieri.

Incoraggiato da questi positivi riscontri, nei 12 anni successivi, ho continuato a scrivere racconti sul Genoa, quasi per gioco, per il semplice piacere di scrivere. Fino a quando, nel 2017, avendo a disposizione quasi venti racconti, mi dissi che era giunta l’ora di proporli ad un editore. A poche ore dall’invio via mail dei racconti, mi arrivò la risposta convinta della Nuova Editrice Genovese che si diceva entusiasta del progetto. Ed è cosi che nacque la prima edizione.

In seguito, ho continuato a scrivere “storie genoane”, arrivando ad un totale di 34 racconti. Nel frattempo avevo iniziato a collaborare con Urbone Publishing, editrice con cui, nel 2019, ho pubblicato un libro sui pionieri svizzeri del football italiano. Così, mi è venuto abbastanza spontaneo proporre l’idea di una seconda edizione al mio nuovo editore.

Alla fine, prendendo in considerazione le due edizioni, il numero di copie vendute de “I Racconti del Grifo” è nell’ordine delle migliaia. Dato, tra l’altro, in costante crescita.

Un amico mi ha segnalato un sito di distribuzione libri che indica “I Racconti del Grifo” come migliore pubblicazione sul Genoa. Nel sito si legge infatti che: “Cercando libri sulla storia del Genoa, il primo libro che ci si piazzerà davanti è sicuramente ‘I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova’. Il libro di Massimo Prati è infatti il libro best seller a tema Storia del Genoa”. Direi che si tratta di un risultato eccellente, indice di un “appeal” del Genoa che va al di là dell’ambito dei suoi tifosi. Così, il forte interesse, nei confronti delle mie “storie genoane”, mi ha spinto a cimentarmi nella redazione di questa terza edizione. Si tratta di una pubblicazione comprendente 20 nuovi racconti che accompagnano i precedenti, per un totale di 54 racconti. Ma, al di là del semplice aspetto quantitativo, dato dalla presenza di questi nuovi contributi, penso che l’inserimento di questi nuovi capitoli dia maggiore completezza e coesione alle vicende del Grifo da me narrate. Senza falsa modestia, credo che questa terza edizione rappresenti un lavoro imprescindibile per chiunque voglia conoscere la storia del Genoa, senza contare che, in essa, si possono trovare molte informazioni preziose anche sulla storia di Genova sotto molteplici sfaccettature: cinema, musica, poesia, pittura, linguistica, commercio, tradizioni, gastronomia e letteratura.

Comunque, a prescindere dai positivi riscontri di vendita, mi piace sottolineare la lunga gestazione de “I Racconti del Grifo”. Una gestazione che va dal giugno del 2004 al settembre del 2022 e che copre quindi un periodo di diciotto anni. In una fase storica in cui imperversano gli “instant book”, sulla base di crisi politiche, decessi di personaggi famosi, pandemie e altre vicende della contemporaneità, credo che questo lungo periodo di gestazione del mio libro sia segno di impegno e di meticolosità, oltre che rifiuto di concepire i libri come banali prodotti commerciali, da vendere sull’onda emotiva del momento.

In questo mio libro, ho cercato anche di spiegare come essere genoani sia orgoglio di appartenenza nonostante le avversità. Un orgoglio di appartenenza che, se possibile, per i genoani all’estero è ancora più forte. In un racconto, per esempio, spiego come è nato il Genoa Club Ginevra, Henri Dapples. Ma, a proposito di genoanità all’estero, questo senso identitario ha portato anche alla nascita di una sorta di coordinamento tra i genoani nel mondo. Ed è nata una specie di associazione di collegamento, in contatto quotidiano, tra i club e i gruppi informali di genoani a Londra, Dublino, Amsterdam, Ginevra, Barcellona, New York, Bruxelles, Toronto, Monte Carlo, Buenos Aires e, ancora, altri tifosi del Grifo in Brasile, in Cile, in Francia e in altri paesi stranieri. Tra l’altro, alcuni di questi club hanno pubblicato nei loro blog o nei loro siti internet estratti in francese, inglese, spagnolo e catalano de “I Racconti del Grifo”, cosa che, ovviamente, mi ha fatto molto piacere. È successo sicuramente con il Genoa Club Argentina e con il Genoa Club Barcellona e nella pagina Facebook di “Grifoni Around The World”.

Fatte queste premesse specifiche su “I Racconti del Grifo”, vorrei ampliare il discorso al resto della mia attività di autore e di ricercatore. Scrivere è la passione della mia vita e mi piace indagare su diverse tematiche. Due anni fa sono uscito con un lavoro di ricerca storica, “Rivoluzione Inglese. Paradigma della Modernità”: libro incentrato sul periodo di Oliver Cromwell, e delle guerre civili inglesi di quegli anni, che consiglio a tutti coloro che amano la storia sociale, la storia delle rivoluzioni e la storia del movimento operaio. Si tratta di un lavoro edito da Mimesis Edizioni, un’editrice che pubblica opere di Noam Chomsky, Edgar Morin, Jean-Paul Sartre e Michel Focault. Nel febbraio 2021, in qualità di coautore, sono uscito con un libro di didattica dell’italiano per studenti stranieri: “Imbarco Immediato”, Fanalex Publishing, Ginevra. Prima della seconda edizione de “I Racconti del Grifo”, con Urbone Publishing ho pubblicato, nel 2019, “Gli Svizzeri Pionieri del Football Italiano”, un testo che, principalmente, parla dei primi 15-20 anni di vita di Genoa, Andrea Doria, Juventus, Torino, Milan, Inter e della nazionale italiana. Per ciò che riguarda le ultime uscite, ho pubblicato un romanzo andato in stampa nel mese di ottobre del 2021: “Dieci Racconti di una Lucertola del Porto di Genova”: la storia di un militante libertario genovese che, nel 1936, partecipa prima al Fronte Popolare francese e poi alla Rivoluzione Spagnola. Ma, più in generale, le vicende del liberario genovese coprono quasi l’intero Novecento: dal primo grande sciopero a Genova nel dicembre del 1900 alla caduta del muro di Berlino, nel novembre del 1989. Inoltre, nel giugno di quest’anno è uscito il primo volume del mio libro sul calcio anni Settanta (1969-1974): un lavoro di ricerca in cui, come mio solito, unisco storia del calcio e storia sociale. Per questo motivo, oltre alle gesta di Cruijff, Mazzola, Rivera o Pelé, il lettore troverà riferimenti all’emigrazione italiana in Belgio, in Inghilterra e in Svizzera o, ancora, cenni al conflitto nordirlandese e alla transizione spagnola dal franchismo alla democrazia. Infine, ho anche scritto una raccolta di trenta poesie, “Scaglie di Ardesia” (venti poesie in italiano e una decina in inglese, francese, spagnolo e genovese, con relativa traduzione in italiano). Per ora non ho nessun contatto con editrici specializzate in questo tipo di pubblicazioni, però proverò a vedere se ne troverò una interessata a quanto ho scritto. Ma, intanto, un grande amico e grande musicista, Maestro di Chitarra al Conservatorio, mi ha detto che potrebbe utilizzare i miei versi come testi per le sue composizioni musicali.

Detto questo, segnalo una nota che, in quanto genovese, mi dà una certa amarezza. Negli ultimi cinque anni, i miei libri sono stati presentati alla Società Dante Alighieri di Basilea, al Museo del Genoa (il video della presentazione è stato visto da circa 20.000 persone) e all’Università di Catania. Le mie pubblicazioni sono in vendita in una libreria di Zurigo e a catalogo nella Biblioteca Nazionale Svizzera di Berna, nella Civica Bibioteca Berio di Genova e nella Biblioteca del CONI della Liguria.

La TV della Svizzera Italiana ha fatto due reportage, di cui uno al TG nazionale, sul primo e sul secondo canale (disponibili anche nella pagina internet ufficiale della TV), mentre la più grande televisione privata della Liguria, PrimoCanale, ha presentato i miei due libri durante la trasmissione dal titolo “Gradinata Nord” e una Radio di Città del Messico ha parlato della mia attività di ricercatore. Anche su Entella TV è andata in onda una bella intervista sui miei libri curata da Franco Ricciardi e un altro reportage è stato fatto da Giovanni Giaccone per “GoodMorning Genova”. Recensioni dei miei lavori sono uscite sulla carta stampata: “Il Corriere del Ticino”, di Lugano, “Il Quotidiano del Trentino Alto-Adige”, “Il Guerin Sportivo” e “Il Giornale di Sicilia”, di Palermo.

Ci sono state poi altre recensioni o interviste su giornali online, su blog e su forum tematici, come “L’Altro Calcio”, “PianetaGenoa1893.net”, “ViterboSport”, “GliEroidelCalcio”, “Libri di Sport” e “BiblioCalcio”.

Come ho già avuto modo di dire, estratti dei miei libri sono stati tradotti in inglese, francese, spagnolo e catalano. So per certo che i miei libri sono stati venduti e distribuiti a Madrid, Barcellona, Besançon, Ginevra, Losanna, Zurigo, Basilea, Berna, Lugano, Gdansk, Londra, Manchester, Birmingham, Buenos Aires e Dubai, oltre che in tutta Italia.

Il rammarico è che in questa lunga lista si registra l’assenza de “Il Secolo XIX”, dell’edizione genovese de “La Repubblica” e del TG3 della Liguria. Ed è un vero peccato che questi organi di informazione della Liguria non considerino i miei libri, incentrati sulla storia di Genova, del Genoa e dell’Andrea Doria, di interesse per i loro lettori/ascoltatori.

Concludo dicendo che a breve avrò 59 anni. Se il corpo, la mente e il destino mi daranno la possibilità, mi piacerebbe scrivere una quarta edizione de “I Racconti del Grifo” fra vent’anni, per il 150⁰ anniversario della fondazione del Genoa. Per ora, oltre ad avere scritto 20 racconti inediti, ho aggiunto note informative, approfondimenti e tabellini in quasi tutti i vecchi e precedenti racconti. Pertanto, penso di avere esaurito la vena creativa su questo argomento e non credo che ci saranno a breve, o nei prossimi anni, nuove edizioni. Al limite, se ci dovessero essere buoni riscontri, ci saranno nuove ristampe. Per questo motivo, come indicato nel sottotitolo, questa edizione può essere considerata quella celebrativa dei 130 anni del Genoa. L’uscita di questo lavoro è prevista per un periodo che si colloca tra il novembre e il dicembre del 2022. Quindi, con un anticipo di una decina di mesi rispetto alla ricorrenza dei 130 anni. Ma, se la memoria non mi inganna, anche in occasione del centenario del Genoa, il libro di Camillo Arcuri ed Edilio Pesce fu dato alle stampe con un anno in anticipo, cioè nel 1992. In questa mia scelta, posso quindi appoggiarmi su un precedente di tutto rispetto.

Infine, un’ultima considerazione: il mio è un lavoro letterario fortemente ancorato alla Storia ma resta pur sempre un testo di narrativa. È, questo, un aspetto che mi ha dato una maggiore libertà di espressione. Nel sottotitolo della copertina del mio libro, riferendomi al Genoa, parlo infatti di “130 anni di calcio in Italia”. Naturalmente, so bene che nel 1893 fu fondato il Genoa Cricket and Athletic Club. Ma questo a mio parere non esclude che già nel 1893 nel Genoa si giocasse a football. È lecito pensare che alcuni frequentatori del club, magari quelli più giovani, alternassero partite di cricket a partite di football, senza preoccuparsi di comunicarlo alla stampa e ai mezzi di informazione o di dovere lasciare attestazioni per i posteri. Per questo motivo, non sentendomi vincolato dal fatto di non avere prove a riguardo, in un racconto, “Il Campo dei Pionieri”, ho immaginato e ricostruito una partita di calcio giocata dai soci del Genoa a due giorni dalla fondazione del club, nel campo del piazza d’Armi del Campasso.

Inoltre, chi è abituato a consultare la stampa sportiva di fine Ottocento e di inizio Novecento sa bene che, molto spesso, il football era trattato nelle rubriche di “sport atletici” perché era effettivamente considerato “sport atletico”. Pertanto, la dicitura “Athletic” nel nome originale del Genoa, non solo non esclude che nel club si praticasse il football già dagli inizi, ma lo rende altamente probabile. Infine, degno di nota che nel sottotitolo di questo mio libro, dedicato al Genoa, ho parlato di 130 di anni di calcio in Italia e nel mondo. Questo riferimento ai legami tra la storia del Genoa e la Storia del calcio a livello mondiale non è solo dovuto alla presenza di stranieri nelle vicende ultracentenarie del Grifo ma anche, e soprattutto, al fatto che il percorso di vita del nostro club si è incrociato con quelli di nazionali come Argentina, Uruguay e Messico, di club come Real Madrid, Nacional di Montevideo e Ferencváros, di campioni come Scarone, Andrade, Bican, Pelé ed Eusebio. Senza contare che, negli anni Dieci e negli Anni Venti del secolo scorso, lo stadio del Genoa è stato sede degli incontri tra azzurri e varie nazionali europee: i casi di Svizzera e di Ungheria sono i primi che mi vengono in mente. Ma, se ci spingiamo fino agli anni Trenta, allora come non ricordare che lo stadio del Genoa fu anche una delle sedi del Mondiale del ’34. Al Ferraris si giocò infatti Spagna-Brasile. Quella del Genoa, è dunque una storia in profonda simbiosi con il calcio mondiale e non credo che ci siano molti club al mondo che possano vantare un simile “curriculum”.

Note su Massimo Prati

Laureato alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Genova. Specializzazione in Scienze dell’Informazione e della Comunicazione Sociale e Interculturale. Studi Post-Laurea, nel 2004 e nel 2005, presso il Dipartimento di Linguistica dell’Università di Ginevra, nell’ambito del DEA (Diplôme d’Etudes Approfondies) e, nel 2017, al St Clare’s College di Oxford (Teacher of English Language and Literature).

Vive in Svizzera dal 2004, dove lavora per il Dipartimento dell’Istruzione Pubblica del Cantone di Ginevra.

Pubblicazioni: “Nella Tana del Nemico”, inserito nella raccolta dal titolo, “Sotto il Segno del Grifone”, Fratelli Frilli Editori, 2004. “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova”, Nuova Editrice Genovese, 2017. “Gli Svizzeri Pionieri del Football Italiano”, Urbone Publishing, 2019. “Rivoluzione Inglese. Paradigma della Modernità”, Mimesis Edizioni, 2020. Seconda edizione de “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova” Urbone Publishing, 2020. Coautore di “Imbarco Immediato. Didattica della Lingua Italiana”, Fanalex Publishing, Ginevra, 2021. “Dieci Racconti di una Lucertola del Porto di Genova”, Urbone Publishing, 2021. “Il Calcio Anni ’70. Primo Volume 1969-1974”, Urbone Publishing, 2022.

Ha scritto anche numerosi articoli, di carattere sportivo, storico o culturale, pubblicati su differenti blog, siti, riviste e giornali. Collabora con “PianetaGenoa1893” e “GliEroidelCalcio”.

Ultima uscita editoriale (venerdì 18 novembre 2022):

Terza edizione de “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova” , Urbone Publishing, con una nuova prefazione e 20 racconti inediti che si aggiungono ai 34 precedenti, per un totale di 54 racconti.

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