Presidente Preziosi, Direttore Generale Perinetti, chi vi scrive non è un ultras del Genoa e nemmeno sono iscritto ad alcun club, sono semplicemente un tifoso della più antica squadra d’italia. Vivo relativamente lontano da Genova e scrivo questa lettera aperta, sperando che vi giunga, con il solo obbiettivo di invitarvi ad una riflessione e senza alcuna polemica, ben consapevole che la mia cultura calcistica sia sicuramente inferiore rispetto a chi fa calcio di professione. Seguire il “Vecchio Balordo” è un emozione ed un grande onore che mi riempie il cuore di emozioni ogni domenica. Va comunque sottolineato che, ad inizio torneo, il cammino che stavamo compiendo era tutt’altro che soddisfacente e sembravamo completamente spacciati. L’arrivo di Ballardini ha ridato serenità a tutto l’ambiente, sia alla squadra che ai tifosi, raramente abbiamo udito fischi all’indirizzo dei giocatori ed ancora più raramente sono partiti dalla Gradinata Nord, cuore pulsante del Genoa e vera anima trainante della passione Rossoblù.
Davide è riuscito a salvarci, anche se manca la matematica, riuscendo in un impresa importante e conquistando più punti della Roma (al momento in cui scrivo) se contiamo solo le partite dal suo arrivo. Ha ridato dignità a dei giocatori, ha rivalutato la rosa e ha riportato il nome Genoa all’onore delle cronache sportive per i suoi meriti. Ha dimostrato molte cose, di essere pragmatico, capace ed intelligente, anche se non sempre ha mostrato un bel gioco, è riuscito comunque a portare punti importanti in cascina con grande umiltà e una onestà importante. Dalle sue parole in conferenza stampa si vede che, oltre al tecnico, c’è una persona seria. Capisco che una dirigenza ed un direttore generale debbano guardare oltre e puntare a conquistare risultati sempre migliori (almeno questo dovrebbe essere l’obbiettivo principale) oltre a cercare di far quadrare i conti. Però, se la memoria non mi inganna, Presidente Preziosi, da quando ha iniziato la sua carriera a Como, ha cambiato circa 30 allenatori in poco più di vent’anni. Per questo motivo la invito a riflettere. Da una parte ha un allenatore amato dalla piazza che ha ottenuto un risultato impensabile, dall’altra una nuova scommessa. Cambiare Ballardini potrebbe essere meglio o peggio, non conta, ora conta dire grazie all’uomo Davide, per quanto fatto, dimostrare di essere riconoscenti e dargli, finalmente, la possibilità di partire dall’inizio. Se poi farà come i suoi predecessori fallendo potrà sempre sostituirlo, cosa che, come detto sopra, ha già fatto.
Con queste righe lo chiedo a titolo personale, ma credo anche esprimendo il pensiero della maggior parte della tifoseria, di confermare Davide entro la prossima partita. Darebbe un segnale importante di continuità e farebbe contenti moltissime persone. I rapporti, purtroppo, non sono più idilliaci, la frattura tra dirigenza e tifosi è evidente da tempo, il rischio di fallire cambiando tecnico è altissimo, ha la grande opportunità di fare un gesto distensivo che sarà apprezzato. Certo non torneranno più i tempi delle corse sotto la gradinata, qualcosa si è irrimediabilmente rotto (dalla retrocessione in serie C fino alla mancata qualificazione Uefa), ma confermare Ballardini, qualora riuscisse a confermare quanto visto fino a questo momento, potrebbe quanto meno riavvicinare le parti. Forza Genoa e Forza Davide Ballardini, confermiamolo.
