“Quando entro al Ferraris ti senti veramente calciatore: pazzesco”. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport Mattia Perin racconta tutto il suo affetto per il Genoa, i tifosi e per Genova. “Ecco perché credo che questa squadra meriti di lottare stabilmente per qualcosa di più della salvezza” aggiunge il portierone rossoblù. Il suo rapporto con la superba: “Ho un eccellente rapporto con la città, Genova mi ha quasi adottato, sono arrivato a 15 anni”.
Il capitano rossoblù conclude con due immagini della sua carriera in rossoblù: la prima in Genoa-Fiorentina 2-5 del 1° settembre 2013. “Su un tiro da fuori area di Pepito Rossi, me la buttai in rete da solo. Piovvero critiche senza fine”. Seconda foto: “Tre gare dopo, con il Chievo, feci una bella parata su un tiro di Pellissier. Mi rialzai e sentii un brivido lungo la schiena, mai scorderò quell’attimo, come se mi fossi liberato di tutto quello che avevano detto su di me. E poi alla fine fui convocato per il Mondiale”.