Riccardo Cabona a Udineseblog: “Mi aspetto un Genoa compatto che non si farà prendere dall’entusiasmo del pari con la Juve”

Il collaboratore di Pianetagenoa1893.net: "La classifica positiva consentirà alla squadra di giocare le prossime partite senza particolari ansie e con la consapevolezza di poter fare qualcosa di buono"

Bessa Gunter e Sandro (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Per capire bene qual’è la situazione del Genoa alla vigilia della sfida con l’Udinese, abbiamo interpellato il collega Riccardo Cabona, collaboratore di Pianetagenoa1893.net. Ecco le sue considerazioni sull’atttuale momento del Genoa e sulla gara di domani:

Dopo il pareggio a Torino contro la Juve, qual’è la situazione in casa Genoa? “Si è passati dallo scetticismo per il cambio inaspettato Ballardini-Juric a una sorta di euforia che però è frenata dalla consapevolezza di avere davanti un ciclo di ferro che culminerà con il Derby, a Genova è una partita che vale veramente una stagione. Nessuno si aspettava di strappare punti in casa della Juventus e senza dubbio questo pari semplifica il lavoro di Juric sgravandolo dalle sicure critiche che gli sarebbero piovute addosso. La classifica positiva consentirà alla squadra di giocare le prossime partite senza particolari ansie e con la consapevolezza di poter fare qualcosa di buono se anche gli episodi gireranno a favore. E c’è un Piatek in più, lui si conta eccome“.

Che campionato ci si aspetta dopo il cambio in panchina?  “Il cambio in panchina è stato inizialmente male accettato dalla piazza, nonostante il gioco di Ballardini sapevamo tutti non soddisfacesse pienamente Preziosi. Il punto in casa di una delle squadre più forti d’Europa ha cambiato per tutti la prospettiva con la quale si giudicava la scelta della società. Personalmente credo che il Genoa possa competere per rientrare nei primi dieci posti, poi bisogna vedere se riuscirà a fare quello scatto per poter tentare di raggiungere una posizione più elevata. La squadra sulla carta è abbastanza competitiva nonostante sia carente di un esterno offensivo e di un giocatore in grado di dettare i tempi. Vedremo se l’impatto di Veloso porterà o meno quel qualcosa in più”.

Cosa è cambiato, per la squadra, con il ritorno di Juric? “Sotto il punto della disposizione tattica poco, sotto quello della mentalità e del modo di concepire il gioco invece si assisterà a una inversione di rotta: dal pragmatismo di Ballardini, che prediligeva una compattezza delle linee per poi provare a colpire in ripartenza, si passerà a una manovra in verticale e al tentativo di valorizzare attraverso questa le potenzialità dei giocatori in rosa. Con questo non sto dicendo che Juric passerà a un arrembaggio zemaniano, Ivan cura con attenzione la fase difensiva. Ora ha una squadra più competitiva rispetto a quella delle passate esperienze, questo gioca a suo favore”.

Il giocatore ‘più’ del Genoa, quello a cui Juric non può rinunciare? “Il giocatore che più mi sta colpendo è Biraschi. Ok che sotto gli occhi di tutti ci sono i gol e i colpi di Piatek, ma per chi non segue la squadra da vicino è difficile mettere sotto i riflettori il suo campionato: non vedo un difensore capace di fare interventi a testa alta per poi far ripartire velocemente e con naturalezza l’azione dai tempi di Matteo Ferrari. Juric farà difficilmente meno a un giocatore come lui. Se poi devo fare un nome sotto il punto di vista tattico direi che un motorino come Romulo è fondamentale e poi c’è il gioiello da sgrezzare Kouamé. L’ivoriano è l’unico in grado di creare superiorità numerica con le sue accelerazioni e aprire spazi per Piatek“.

Quali mosse ti aspetti contro l’Udinese? “Mi aspetto un Genoa compatto che non si farà prendere dall’entusiasmo derivante dal pareggio della scorsa settimana. Storicamente mancare il salto di qualità è una costante in casa rossoblu. L’Udinese arriva da quattro turni negativi e scenderà al Ferraris con l’assoluta necessità di portare a casa un risultato positivo. Mosse particolari difficile prevederle, Juric è un gasperiniano sotto questo punto di vista quindi potrebbe stupire tutti con l’inserimento di un insospettabile, come ha fatto con Romero a Torino. I ballottaggi sono Romero/Gunter, Pereira/Pandev o Hiljemark. Se Pandev o il centrocampista svedese dovessero giocare dal primo minuto allora Romulo sarà spostato sulla destra. Un altro possibile ballottaggio potrebbe essere Bessa/Pandev, sulla carta non cambierebbe nulla sotto il punto di vista tattico visto che entrambi agiscono dietro le due punte e tendono ad andare in pressione sul primo portatore di palla avversario. Out Favilli, Spolli e Lapadula. Teniamo conto che in una settimana il Genoa dovrà affrontare tre partite: Udinese, mercoledì il recupero con il Milan e sabato l’Inter sempre a San Siro. Dei cambi sulla carta sono possibili“.

Quindi quale potrebbe essere la probabile formazione del Genoa? “Si va verso la conferma dell’undici dello scorso turno. 3-5-2 Radu Biraschi Romero (Gunter) Criscito Pereira, Romulo, Sandro, Bessa, Lazovic Kouame, Piatek

Si parla di allerta meteo: la partita è a rischio?  “Il rischio pioggia è concreto. Sono previste perturbazioni e potrebbe scattare una allerta, dire di che colore è presto. La situazione sarà monitorata ora dopo ora. Per la giornata di Sabato è in vigore allerta gialla“.

Monica Tosolini – Udineseblog

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