Calcioscommesse, il legale di Izzo: “Lo si accusa di un illecito fantasma”

"E' un essere umano, con moglie e figli. Qui ci sono in ballo delle vite" spiega l'avvocato De Rensis

Armando Izzo durante Genoa-Milan 3-0 il 25 ottobre 2016 (Foto Getty Images)

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“Devono prima passare su di me. Ho fatto tutti i processi per calcio scommesse, tutti”.  Antonio De Rensis, avvocato di Armando Izzo, ha spiegato a Primocanale i possibili sviluppi per la vicenda del calcioscommesse in cui  è implicato. Il difensore del Genoa il prossimo 3 marzo sarà in tribunale per la prima udienza del processo sportivo che lo vede imputato per due gare disputate nel 2014 ai tempi della militanza nell’Avellino. In caso di condanna, la sentenza verrebbe subito applicata: rischia cinque anni di squalifica. “Qui si accusa un giocatore fantasma di un illecito fantasma. Non sarà solo un danno per il Genoa, qui c’è in gioco una persona. Izzo è un essere umano, con moglie e figli. Qui ci sono in ballo delle vite” sottolinea con forza l’avvocato. Per l’accusa Izzo sarebbe stato un tramite nel confronti di un presunto boss della camorra per falsare il risultato di Modena-Avellino (1-0) e Avellino-Reggina (3-0). Ma secondo il suo legale vi sono ancora molti elementi poco chiari: “Questo presunto camorrista pentito, del quale non c’è alcun riscontro – spiega De Rensis – dice che si servivano di Izzo per truccare le partite: ma lui era un ragazzino che nello spogliatoio contava meno di zero”. E aggiunge: “In una partita era in panchina, aveva chiesto lui non giocare perché rientrava da un infortunio. Nell’altra era addirittura in tribuna”.

De Rensis spiega: “Ci sarebbero stati contatti al telefono con Millesi e Peccarisi, mentre si scaldavano in campo, in cui sarebbero stati promessi 15 mila euro per far segnare il Modena. Ma questo telefono dov’è finito? Così è facile accusare. E poi Peccarisi non c’entra nulla con l’azione del gol”. Il legale conclude sulla giustizia sportiva: “Una follia. La procura federale, oltre a condurre le indagini, decide chi va a processo. E infatti ci vanno tutti. Possibile che non si possa inserire una figura terza? Sono stufo di vedere questo sistema, deve essere riformato”.

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