Floccari ma non solo. L’Atalanta gioca la carta dei centrocampisti goleador

I bergamaschi, pur avendo segnato appena trentasette gol, riescono ad andare a bersaglio con più uomini. Ed il gioco di Del Neri favorisce anche gli inserimenti da dietro


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L’assenza di Cristiano Doni, fermato dal giudice sportivo, costituisce certamente un grande vantaggio per il Genoa in vista della trasferta contro l’Atalanta. Il potenziale offensivo bergamasco, infatti, non si esaurisce con l’ex blucerchiato ma comprende anche altri elementi, Floccari su tutti, con uno spiccato senso del gol.

Il ventottenne calabrese è senza dubbio l’uomo più atteso del match visto il probabile trasferimento tra qualche mese alla corte di Gasperini. I tifosi lombardi gli chiedono ancora qualche gol da qui alla fine della stagione, i sostenitori rossoblù, invece, si augurano di poterlo apprezzare a partire dalle prossime settimane.

Mister Del Neri può contare anche su Gianvito Plasmati che, però, da gennaio, ha trovato la via della rete in una sola circostanza.

Il Genoa, inoltre, dovrà fare molta attenzione agli inserimenti dei centrocampisti avversari: Valdes, che con ogni probabilità interpreterà il ruolo abituale di Doni, è a quota due, al pari di Guarente. Ancora più prolifici Simone Padoin (nella foto) e Ferreira Pinto, quest’ultimo, però, indisponibile per la gara contro il Grifone.

Un centro ciascuno, invece, per Cigarini e per i difensori Garics, Manfredini e Talamonti.

In casa l’Atalanta è reduce da due sconfitte consecutive, patite da Reggina e Fiorentina. Complessivamente, nelle ultime quattro sfide, gli orobici hanno segnato solo un gol, grazie a Talamonti nella trasferta contro la Lazio. L’ultima vittoria casalinga risale al 15 marzo, quando i nerazzurri si imposero per 2-0 sul Torino.

Il Genoa, invece, che era a secco da due gare, si è scatenato nell’occasione migliore, ovvero nel derby con la Samp. Trascinato da un rigenerato Diego Milito, i rossoblù hanno capitalizzato al meglio le occasioni collezionate. L’argentino, ora, è a soli due gol dalla vetta della classifica cannonieri. In casa rossoblù, però, a differenza dello scorso anno quando in lizza c’era Marco Borriello, si pensa ad obiettivi molto più importanti e prestigiosi. La strada per l’Europa che conta domenica passa da Bergamo. Sarebbe un vero peccato non continuare a percorrerla.

Claudio Baffico

 

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