777 Partners pronta all’acquisto del Red Star, la vera squadra di Parigi

Club storico, tifoseria calda e con forti valori di inclusione sociale e di lotta alle discriminazioni

Red Star Paris 777 Partners

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Il progetto calcistico di 777 Partners è in continua espansione: dopo Genoa, Vasco Da Gama e Standard Liegi la holding è pronta all’acquisizione del Red Star Paris, la vera squadra di Parigi con alle spalle una lunga storia: il costo dell’operazione è pari a 10 milioni di euro per la totalità del pacchetto azionario detenuto da Patrice Haddad che resterà presidente. «Anche l’aspetto umano ha giocato una parte significativa nella definizione dell’accordo» ha specificato Haddad.

Fondato il 21 febbraio 1897 da Jules Rimet, l’inventore del campionato del Mondo di calcio, il Red Star è il club più antico della capitale francese (nato novantasette anni prima del PSG) che attualmente milita nel Championnat de France National 1, terza divisione semiprofessionistica. Il nome Red Star è avvolto dal mistero: leggenda narra che durante la riunione dei soci fondatori ancora incerti sulla ragione sociale, Miss Jenny, la governante di casa Rimet, estrasse dalla propria tasca un biglietto del suo ultimo viaggio lungo la Manica organizzato dalla compagnia navale Red Star Ferries. Il nome folgorò Rimet.

L’atto costitutivo dell’Étoile Rouge, uno dei soprannomi del sodalizio assieme a Panam (locuzione che indica la capitale e i suoi distretti), venne poi sottoscritto in un caffé di un cantiere della Tour Eiffel, a due passi dai giardini pubblici di Campo di Marte, e lì il club vi disputò le prime partite. Il decadentismo economico e sportivo sorto a seguito dell’ultimo trofeo vinto – la Coppa di Francia del 1942 – indusse il Red Star a trasferirsi in periferia, precisamente nella banlieue di Saint-Ouen, parte occidentale di Parigi facente parte del 93º distretto. Attualmente la società gioca allo Stade Bauer, collocato in rue Bauer, medico ucciso dai fascisti nel 1942: è uno stadio di proprietà.

La rivalità tra PSG e Red Star è a tutto campo: alta borghesia contro proletariato, tifoseria orientata a destra contro tifoseria orientata a sinistra. C’è un coro che ben rappresenta il tifo dell’Étoile Rouge: «Io sono diverso. Io sono la strada. Io sono un calciatore. Io sono un banlieusard». E la storia del Red Star parla anche italiano poiché tale Rino Della Negra, calciatore delle giovanili, figlio di veneziani cresciuto ad Argenteuil, venne catturato e fucilato dai nazisti il 21 febbraio 1944 poiché appartenente ai “Franchi Tiratori Partigiani” che combattevano l’occupazione di Parigi. Della Negra è ancora oggi il simbolo dei più alti valori del Red Star (antifascismo, antinazismo, lotta alle discriminazioni, inclusione, solidarietà, integrazione, tolleranza) a tal punto che una tribuna dello stadio è intitolata in suo onore assieme ad un coro che non manca mai: «Il n’y a che Rino» (C’è solo Rino).

«È un vero piacere per 777 Partners far parte della storia del Red Star FC. Il club ha un’identità unica nel mondo del calcio ed è un onore aiutare a costruire il suo futuro rispettando le sue tradizioni. In qualità di custode della storia del club, Patrice Haddad (presidente Red Star) ha svolto un lavoro eccezionale e siamo lieti di lavorare al suo fianco per continuare a sviluppare il club. Non vediamo l’ora di finalizzare la sua acquisizione e lavorare fianco a fianco con tutti i nostri partner e sostenitori per mettere a frutto questa esperienza per tutti coloro che hanno nel cuore il Red Star FC» ha spiegato Josh Wander, cofondatore di 777 Partners.

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