GRIFO D’ATTACCO – Genoa rinforzato dopo il mercato, Amiri è qualità

A Roma gli uomini di Blessin cercheranno di non far ragionare la squadra di Mourinho

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Beppe Nuti, giornalista di Telenord

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Ieri è terminato il calciomercato del Genoa, la finestra di mercato che ha definito i contorni della squadra che lotterà per la salvezza. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 250ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Capitolo entrate. «Il Genoa ha portato a termine la preannunciata rivoluzione di mercato acquisendo giovani d’esperienza e di proprietà, ecceziona fatta per Calafiori, Ostigard e Piccoli sul quale pende un diritto di riscatto “a scalare” sulla base delle presenze: ciascuno di loro è adeguato allo stile di gioco di Blessin avendo forza, dinamicità e potenza. La rosa è migliorata e può raggiungere la salvezza, Amiri è il giocatore che nella tela del tecnico tedesco può ricoprire un ruolo alla Zaniolo, seppur con meno fisicità e più imprevedibilità nell’ultimo passaggio. I terzini sono troppi, addirittura sette con il rientro di Czyborra».

Dodici le uscite complessive, seppur a titolo temporaneo. «Sono numericamente superiori ai nove innesti, molti di loro non rientravano nel progetto in stile Red Bull adottato dal plenipotenziario gm Spors. Lo spogliatoio rossoblù ha perso dei senatori come Behrami e Pandev: nella sua avventura rossoblù Goran ha segnato molti gol pesanti, avrebbe meritato una ovazione del pubblico genoano dopo 187 presenze in sette anni. Il problema Caicedo è stato solo rinviato, tanto vale avergli permesso sei mesi d’oro all’Inter (quasi stipendiato interamente dai nerazzurri) con la possibilità di vincere il campionato».

Quale può essere la nuova formazione del Genoa? «Mister Blessin ha a disposizione almeno due giocatori titolari per reparto. Sirigu è una certezza tra i pali e Semper non inquieta, la difesa a quattro può essere composta dai terzini Hefti e Vasquez, con alternative Cambiaso e Criscito, mentre la coppia centrale è formata da Bani-Vanheusden, con Maksimovic, Ostigaard, Masiello pronti a subentrare; a centrocampo possono giocare Frendrup, Rovella e Portanova come il duo Sturaro-Badelj; all’ala destra Ekuban o Albert Gudmundsson (suo nonno giocò nel Milan assieme a Nordahl), Amiri dietro Piccoli o Destro e Yeboah all’ala sinistra».

Tra cinque giorni in campo all’Olimpico. «La Roma è nettamente più forte nei singoli, però i capitolini concedono sempre qualcosa all’avversario. La prestazione che il Genoa ha messo in mostra con l’Udinese ha dato avvio a un nuovo campionato per il Grifone: il pressing di Blessin, quasi un gioco di parole, non farà ragionare la manovra di gioco dei giallorossi di Mourinho».

Alessandro Legnazzi e Beppe Nuti

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