Un Tacco di classe: si parte per Neustift, in attesa di sorprese dal mercato

Dopo Ocampos, Preziosi potrebbe acquisire qualche altro colpo interessante


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Via, tutti in ritiro. Jurić è pronto a dar vita alla sua più significativa avventura. Non avrà la rosa al completo, perché Preziosi (con i suoi esperti Fabrizio e Milanetto) sta cercando ancora qualche sorpresa, possibilmente da tenersi in rossoblù e non per vendere subito sul mercato. Ocampos, ad esempio, pare sia tutto rossoblù. Un bel colpo.

A proposito di presidenti: mentre Preziosi se ne sta tranquillo, cauto e senza uscite spettacolari, il suo amico “Viperetta” viene premiato proprio qui, da dove vi scrivo in Sardegna, come “personaggio dell’anno”. Così hanno deciso i giurati di Alghero, col premio “Gran Prix Corallo” tradizionale festa sarda sul mare del borgo. Chi abbia pensato a Ferrero come Personaggio dell’anno non sappiamo davvero, anche perché le motivazioni sono vaghe: personaggio “sportivo”? Ma non diremmo per il disastro blucerchiato appena concluso. O personaggio dello “spettacolo”? Probabilmente per questo, per la sua apparizione sgangherata con la D’Urso, o per le sue coloratissime esternazioni da “cabarettista”.

Insomma, ancora una volta Preziosi e Ferrero (che insieme debbono pensare adesso allo stadio Ferraris, che è cosa invece seria) si separano sul versante “mediatico”. Sempre più “istrione” (in senso buono, s’intende) Ferrero, sempre più grintoso Preziosi. Il quale quest’anno pensa finalmente di non scardinare troppo la rosa dello scorso anno, se rimarranno Rincón, Pavoletti, Izzo, con il recupero di Laxalt, con l’arrivo di Renzetti, con qualche altro inserimento adeguato permetterà a Jurić di avere almeno otto undicesimi già collaudato.

Perin. Altro colpo a sorpresa, ecco Perin guarito. Meravigliosa prospettiva perché un portiere simile offre garanzie assolute. Fra l’altro il portierissimo sarà pronto per Giampiero Ventura, cioè per l’Azzurro. Qualche giornale, infatti, già aveva avanzato l’ipotesi che il secondo portiere dopo Buffon, fosse il giovanissimo e imberbe Donnarumma, spinto ovviamente da certi “media” e da quel Galliani milanista, oggi più che mai “nemico” di Preziosi dopo lo sgarbo-Lapadula. Bisogna difenderlo Perin, perché ormai il suo curriculum, la sua esperienza, la sua professionalità non possono che porlo giustamente alle spalle del piagnucoloso (per altro apprezzabile) Buffon.

Jurić. Si ha, insomma, la sensazione che Jurić, quest’anno, possa iniziare il suo ritiro con una certa serenità, con un gruppo di giocatori già pronti, “svezzati” tatticamente da Gasperini che si completeranno con qualche buon arrivo così da tentare l’obiettivo dignitoso del centro classifica. Perché non dimentichiamolo, almeno alla partenza, questo è l’obiettivo della squadra rossoblù (così come dei blucerchiati). Il calcio genovese, ormai, ha acquisito la sua dimensione, che, attenzione, non deve essere considerata mediocre e insignificante, ma visto come vanno le cose nel calcio di oggi, considerata di massimo pregio dovendo vivere in un contesto cittadino molto particolare.

In un recente sondaggio è stato verificato che il primo posto, dopo i vari politici, imprenditori, sindacalisti, managers, operatori culturali, tutti negativi in città, è stato conquistato dai nostri due presidenti. Genova infatti è in Serie A solo per Genoa e Samp. Teniamolo da conto, amici tifosi.

Vittorio Sirianni

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