(S)Visti da lontano – L’appetito vien mangiando: il Genoa deve vincere anche a Benevento

Solo “riscattando” con altre vittorie esterne i pareggi interni dell’era Blessin il Grifone riuscirà a prendere il largo in classifica

Federico Santini Genoa Preziosi

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Il Genoa riesce a portare una casa una partita importantissima, domando un Venezia combattivo ma sprecone. Il Grifone parte bene, ma nel finale di primo tempo soffre particolarmente sugli esterni anche per il pressing asfissiante dei lagunari.
Bravo Gilardino a cambiare modulo nell’intervallo, bloccando le fasce e ricorrendo alla panchina con l’inserimento di uomini freschi e motivati. Gila è riuscito in poco tempo ad alzare notevolmente il livello di rendimento della squadra e riconquistare Marassi. Il Genoa non vinceva tre partite di fila in casa da tempo immemore, probabilmente anni.
Bellissime anche le immagini dei calciatori che festeggiano insieme, e significative le feste fatte a Coda per il gol: chiaro segno che le divisioni di spogliatoio sono superate e che il Genoa oggi ha un gruppo unito verso l’obiettivo della risalita in Seria A.

Vogliacco Coda Criscito Genoa
Vogliacco, Coda e Criscito (foto di Genoa CFC Tanopress)

Ora bisogna godersi la vittoria, ma poi testa bassa e concentrazione per i prossimi impegni. Il Benevento ha bisogno di punti per tirarsi fuori dalla zona rossa. Le Streghe segnano poco, in casa hanno segnato 7 gol in 10 partite, ma hanno una buona difesa e calciatori di categoria.
Il Grifone deve riscattare il passo falso interno di agosto con i Campani e andare a vincere al “Vigorito”.
Solo “riscattando” con altre vittorie esterne i pareggi interni dell’era Blessin il Grifone riuscirà a prendere il largo in classifica.

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