Se avessero messo il Genoa in condizione di scegliere in che modo passare il turno di Coppa Italia, non ci sarebbe potuta esser eventualità Migliore. Ed è proprio grazie al suo terzino sinistro, autore di un gran siluro a trafiggere sia Festa che le residue speranze pitagoriche di recarsi all’Allianz Stadium per continuare il viaggio, che la striscia positiva di mister Ballardini continua. Pure in Tim Cup, perché i calabresi erano già stati sconfitti in campionato in casa loro, allo Scida, e pure con quelle riserve cui il tecnico ravennate aveva promesso spazio.
La prima occasione è stata di matrice crotonese, con Budimir a sfiorare il gol di testa (13′), ma le gerarchie si son presto capovolte: un indiavolato Lazovic pescava Ricci, la cui zuccata dell’ex veniva prontamente deviata da un ottimo Festa, poi Migliore tentava la sorte trovando ancora l’opposizione del portiere ospite. Il Crotone si divorava la più ghiotta delle occasioni proprio a ridosso del 45′, con Budimir e Stoian a imbeccare Crociata che ha concluso fuori dallo specchio, lasciato però colpevolmente solissimo davanti a Lamanna. Ed è col brivido che il Grifone avrebbe poi raggiunto il vantaggio: 9′ della ripresa, corner di Ricci ribattuto da Suljic, palla ripresa da Migliore la cui conclusione precisa e tagliente ha trovato degna fine in fondo al sacco.
Un bella giocata, scrive Tuttosport, che però non deve far pensare a un Genoa perfetto: vero che si trattava di un Grifone sperimentale, ma quelli da cui ci si aspettavano risposte (Centurión su tutti) hanno fatto storcere il naso in più di un’occasione. Il destro a giro dell’argentino, al 30′ della ripresa, avrebbe certamente meritato miglior sorte ma l’attenzione di Festa ha evitato il secondo capitombolo. E pure Lamanna, fino ad allora raramente chiamato in causa, ha detto la sua: prodigioso al 33′ su Simy, miracoloso su Tonev all’ultimo istante. Solo al triplice fischio di Manganiello è poi stata ufficializzata la presenza del Genoa all’Allianz Stadium, il 20 dicembre, per continuare il sogno.
