La Lavagna Tattica: la serata horror di Rossettini e Zukanovic

In entrambi i gol subiti dal Genoa c’è un’evidente responsabilità da parte di entrambi i difensori, con una buona dose di sfortuna a complicare il tutto


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[tps_title]La qualità paga[/tps_title]

Al di là dei moduli, dei numeri, della tattica, ciò che spesso cambia il destino di una partita – e alla lunga di una stagione- è la qualità della rosa. Non è di certo una novità, ma il Genoa di qualità a disposizione ne ha davvero poca, mentre i cugini ne hanno in abbondanza, non solo nell’undici titolare, considerando che Giampaolo può attingere risorse da una panchina più che attrezzata. Il Grifone no, anzi, spesso chi subentra in termini di rendimento si rivela nettamente inferiore al titolare appena rilevato. È il caso di Lazovic, entrato al posto di Rosi per sfruttarne estro e velocità, ma sostituito dopo appena 23 minuti di gioco a dir poco disastrosi. Se vogliamo ampliare il discorso all’intera partita, il risultato non cambia. La Samp non ha giocato come al solito, non ha ingabbiato gli avversari con il consueto giro palla, ma ha atteso, ha lasciato il pallino del gioco al Genoa e ne ha sfruttato le difficoltà-evidenti- quando i rossoblù sono chiamati a fare gioco. I blucerchiati si sono “limitati” ad effettuare un fuorigioco sistematico e a colpire sfruttando le topiche della difesa genoana.

Lapadula contro Silvestre (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)
Lapadula contro Silvestre (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)
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