Oggi è stata posticipata di un’ora la seduta d’allenamento al Signorini, per permettere di presenziarvi anche ai giocatori recatisi a Firenze per l’ultimo saluto a Davide Astori. La delegazione rossoblù è stata ampia (Perin, Bertolacci, Rossettini e Giuseppe Rossi), poi questa mattina l’ad Zarbano e il dg Perinetti parteciperanno alle esequie in memoria dell’ex capitano della Viola. Pure Davide Ballardini è rimasto fortemente colpito dalla prematura scomparsa di Astori, tanto che ieri, in concomitanza alla presentazione di un libro al fianco del collega sampdoriano Giampaolo, il mister ravennate ha approfittato per rispondere a una domanda sul tema.
“Ero responsabile del settore giovanile del Milan e venne da ragazzino – si legge stamani sulle colonne di Tuttosport – l’ho visto crescere anche se non l’ho mai allenato. Poi l’ho avuto al Cagliari e ogni giorno lui arrivava con un sorriso, ha vissuto 31 anni felice e contento perché era un ragazzo così, un esempio straordinario di come si deve vivere, per l’educazione che aveva, per la gioia che aveva nel vivere quotidiano e per la parola buona che aveva per tutti i suoi compagni. Io ora sono anche padre e penso ai suoi genitori, alla sua compagna e alla figlia, e al papà e alla mamma che hanno perso un figlio meraviglioso. Devono essere orgogliosi del figlio che hanno tirato su”.
