Al triplice fischio di Irrati, poco importerà il risultato. La partita, quella che andrebbe sempre combattuta e che il Genoa ha deciso di giocare al fianco del Gaslini, sarà vinta d’emblée sin da quando, ieri, è stata confermata la partnership con Eviva e la struttura ospedaliera pediatrica. La notizia trova posto stamani sulle colonne de Il Giornale del Piemonte e della Liguria.
Non tutti i piccoli ospiti dell’ospedale Gaslini sono infatti liguri, ma si trovano a dover mettersi in viaggio lungamente nella speranza di trovare cure: uno dei 20 padiglioni della struttura è gestito dal Cabef (Centro Accoglienza Bambino e Famiglia), sostegno e riferimento per i pazienti e soprattutto per le loro famiglie, ma vi era la necessità di reperire fondi. Ecco perché, ha spiegato ieri l’ad rossoblù Alessandro Zarbano, col contributo del Genoa verranno completate e arredate le sale dedicate a questa grande iniziativa a favore dei più piccoli. Il ringraziamento del direttore generale del Gaslini, Paolo Petralia, è avvenuto in concomitanza con la presentazione delle casacche con le quali i rossoblù scenderanno in campo sabato. Maglie speciali, con lo sponsor Eviva che ha scelto di diminuire la grandezza della scritta per “donare” centimetri preziosi al cuore e al logo dell’ospedale genovese. Da ieri, e per le prossime settimane, verranno poi messe in vendita all’asta sul sito https://www.charitystars.com/collection/insieme-per-il-gaslini-it e ognuno potrà fare la sua offerta (minimo 100 euro, edizione limitatissima) per accaparrarsi dei pezzi unici compiendo allo stesso tempo una grande opera di bene. Se la città dà sempre molto al Genoa, parole di Zarbano, questa sarà solo la prima tappa di un progetto che accosterà i colori rossoblù al Gaslini. Come ha concluso Carlo Bagnasco, ceo di Eviva, esistono risultati più importanti del business…