Ottimo pezzo di Diego Pistacchi sulle pagine genovesi de “Il Giornale” in merito all’inchiesta sul derby del 2011 e sulla presunta colletta dei giocatori della Samp verso alcuni del Genoa con lo scopo di comprare la partita.
Ecco alcuni punti salienti: «il caso del derby Genoa-Sampdoria, da mesi descritto come foriero di “effetti devastanti” da parte di un magistrato. Solo che lo stesso magistrato che si riteneva competente a indagare, dopo aver fatto qualche verifica, ha preferito passare tutto ai colleghi di Genova. I quali adesso riapriranno il caso, tornando inevitabilmente a far parlare (male) delle due squadre genovesi in tutta Italia. […] Siccome alla storia della colletta non potrebbe credere nessuna persona dotata di buon senso, la cosa significherebbe ciò che nessuno sembra avere il coraggio di dire apertamente: che la società Sampdoria avrebbe cercato di comprarsi la partita (sportivamente parlando, retrocessione sparata, nonostante si parli sempre e solo dei presunti venduti) e che alcuni giocatori del Genoa avrebbero provato a vendersela (barcata di punti di penalizzazione). Di fatto, la Genova calcistica subirebbe un colpo terribile. Che sarebbe anche giusto, ma solo a patto che sia tutto vero. Quello che pare meno corretto è il continuo stillicidio di minacciose notizie sulla pelle delle società e soprattutto dei tifosi».