Gazzetta dello Sport: ottima la prova del Var in Genoa-Roma

Domenica a tutta Var, scrive la rosea: bilancio altamente positivo per l'aiuto a Giacomelli

Giacomelli esamina il VAR per decidere l'espulsione di De Rossi e il rigore per il Genoa (foto Paolo Rattini/Getty Images)

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Se è vero che la Var ha falciato la gioia capitale, come scrive Luigi Garlando sulle colonne de La Gazzetta dello Sport questa mattina, c’è da dire che il nuovo sistema che da questa stagione è in ausilio alla classe arbitrale s’è comportato bene. Tra i tanti episodi da analizzare a proposito del match del Ferraris, il giorno dopo, c’è certamente il gesto col quale il capitano della Roma Daniele De Rossi, nonché uomo simbolo della formazione giallorossa, ha rifilato uno schiaffo a Lapadula. Una bullata che la squadra capitolina ha pagato con due punti, visto che Dzeko e compagni erano in controllo della gara quando all’improvviso è arrivato il pareggio del Genoa. Niente da fare, l’incrocio dei pali beccato da Strootman e il prodigioso intervento di Perin su Schick nel finale sono altra rabbia che schiuma nel fegato a Trigoria.

Giusto non considerare punibile il tocco con la mano di Laxalt in area rossoblù, nel primo tempo, perché sulla conclusione di El Shaarawy l’ex Bologna aveva il gomito attaccato al corpo. La ripresa s’è aperta con un gran recupero di Juan Jesus su Taarabt, regolare, poi la sopracitata follia di De Rossi: schiaffo a Lapadula e crollo per terra, quasi come se avesse subito lui il suddetto colpo. Ancora l’italo-peruviano poco dopo protagonista di una brutta irregolarità commessa nei suoi confronti: intervento di Juan Jesus, ammonito quando anche il cartellino rosso sarebbe stato estraibile da Giacomelli. Finale concitato, in pieno recupero, con la mischia nella quale Perin e Izzo hanno messo una pezza su Patrik Schick lanciato a rete: la Roma lamenta una trattenuta di Zukanovic su Fazio ma non è abbastanza per concedere il penalty. Più rischioso, invece, l’intervento di Rigoni su Defrel.

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