Un weekend da incorniciare: sabato Matteo in gol con la sua Salernitana, domenica Federico a rete col suo Crotone. La famiglia Ricci veleggia tra Serie B e Serie A, unite virtualmente dal gruppo WhatsApp “Informazioni” col quale ci si sono scambiati molti complimenti: i due gemelli scuola Roma hanno vissuto un deciso magic moment, parzialmente scalfito dall’espulsione di Matteo con tanto di tre giornate di squalifica. Ma poco rovina la magica storia di una famiglia Filippini bis, scrive La Gazzetta dello Sport riprendendo il commento del papà: “Per non scontentare nessuno, facciamo in modo di vedere uno per volta, solitamente dal divano, ma quando siamo allo stadio i ragazzi sono più contenti. Matteo era arrabbiato per l’espulsione, Federico soddisfatto: s’è meritato di segnare un gol così bello, anche perché l’inizio della stagione non è stato facile”.
Intrappolato in una Genova che prima l’ha sedotto (Juric) e poi relegato ai margini (Ballardini), Federico sperava di giocare di più. “Ma il modulo di Ballardini non era adatto alle sue caratteristiche – continua papà Ricci – e Crotone gli è rimasta nel cuore“. Il tempo di tornare all’Ezio Scida, dopo una trattativa condotta dagli agenti Fatiga e Bia, e subito la magia ritrovata. Più vicino al fratello, visto che dalla Calabria alla Campania c’è meno strada, non troppo forse al resto della famiglia che vive nel quartiere Talenti di Roma, zona est della capitale. A pochi passi da qui c’è l’Olimpico, culla per due ragazzi umili nonché accogliente palcoscenico che Federico ha pure assaporato. “E non c’è stata mai esaltazione – il segreto paterno – forse il motivo per cui ce l’hanno fatta è proprio questo”. Questo weekend, per i due genitori che possono vantare l’umiltà dei loro figli, è stata ancor di più un’emozione. Nella vita esistono i brutti periodi, come quello rossoblù ligure, ma l’importante è rialzarsi, sempre. E i Ricci sembrano averlo capito fino in fondo.